Il piano d’investimenti prevede 3,6 miliardi di euro volti a incrementare l’efficienza e la qualità dei servizi con una forte crescita della RAB, che raggiungerà quasi 5 miliardi di euro nel 2030. Il 59% degli investimenti destinati alle reti è indirizzato al servizio idrico integrato, per il potenziamento e l’incremento della resilienza della rete, lo sviluppo degli impianti di depurazione, la crescita inorganica tramite il consolidamento delle partecipazioni di minoranza e la partecipazione a gare idriche in ATO sinergici, anche nel Mezzogiorno. Alla distribuzione del gas sono destinati il 21% degli investimenti delle reti, in particolare volti al mantenimento dell’infrastruttura attuale nei territori di riferimento, sostituendo le vecchie tubature con quelle di ultima generazione pronte ad accogliere miscele di idrogeno e allo sviluppo in aree strategiche tramite la partecipazione alle gare. Il 20% degli investimenti delle reti è destinato alla distribuzione elettrica per consentire l’evoluzione delle infrastrutture adeguandole a sostenere maggiori potenze data l’elettrificazione dei consumi, perseguendo in modo continuativo un’efficienza operativa, necessaria per fornire il miglior servizio a livelli accessibili ai cittadini. Inoltre, in aggiunta rispetto al precedente piano, si prevede l’utilizzo dei fondi del Repower EU per incrementare la resilienza delle reti elettriche.
Gli investimenti e le sinergie previste permettono l’ottenimento di un EBITDA pari a 730 milioni di euro nel 2030 (+ 317 milioni di euro rispetto al 2022).