ReMat è una start up innovativa che nasce con l’obiettivo di valorizzare la filiera del poliuretano espanso in chiave circolare. Da giugno 2022 è entrata a far parte di IrenUp, il programma di Corporate Venture Capital istituito dal Gruppo per sostenere le startup italiane impegnate nella clean technology con investimenti equity e accordi di co-sviluppo tecnologico.
L’impianto, con sede a Nichelino, ha l’obiettivo di produrre e commercializzare semilavorati e prodotti finiti derivanti dal riciclo di grandi imbottiti (materassi, sedili delle automobili rottamate e arredi) e di sfridi di produzione del poliuretano espanso da scarti di lavorazione di diversi settori industriali.
I componenti in poliuretano ricevuti come input in impianto, per prima cosa vengono sanificati e stoccati. Successivamente sono trattati mediante operazioni da riciclo meccanico tramite processo Re-bonding che include triturazione e successivo stampaggio con aggiunta di un legante chimico. Questo permette di ottenere prodotti con performance tecniche comparabili a quelle del poliuretano nuovo, evitando lo smaltimento in discarica.
I prodotti generati dal riciclo del poliuretano espanso possono essere utilizzati per diverse applicazioni e in diversi settori industriali: edilizia, automotive, arredamento, packaging, calzature, accessori (semilavorati per materassi, materassi finiti ecologici, pannelli fono assorbenti o termoisolanti, imbottiture per veicoli).
Attualmente la capacità di trattamento e stoccaggio è di 5 ton/giorno. A regime invece l’impianto tratterà circa 5.000 ton di poliuretano all’anno, che con un peso specifico di 30 kg/m3, è pari al volume necessario riempire la Mole Antonelliana.