Un impegno nel supportare gli investimenti verso il territorio 

A partire dal Piano industriale al 2030 il Gruppo Iren accoglie le opportunità messe in campo del PNRR, e i progetti finanziati nell’ambito del programma straordinario implementato dall’Unione europea si muovono con l’obiettivo di consolidare i servizi nel territorio, capaci di ottimizzare le risorse del Paese.
 

Decarbonizzazione, sviluppo delle rinnovabili, elettrificazione dei consumi, economia circolare, efficienza energetica e salvaguardia delle risorse naturali: sono questi i principi che guidano l’azione del Gruppo Iren e rappresentano le linee di indirizzo che hanno guidato l’elaborazione dei progetti da sottoporre a finanziamento.

I progetti del Gruppo Iren supportati dal PNRR

In questa pagina è possibile consultare i progetti del Gruppo Iren che si avvalgono del contributo del PNRR, suddivisi in base all'area geografica di interesse

Emilia Romagna

Friuli Venezia Giulia

Piemonte

Toscana

Partenariati

Interventi per la riduzione delle perdite idriche – ATO Parma

 

  • Soggetto Attuatore: IRETI S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 10.687.000€
  • Descrizione intervento:
    In relazione agli obiettivi del bando, finalizzato alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua,  digitalizzazione degli asset e, tramite distrettualizzazione, ad incrementare la capacità di Asset Management, la proposta progettuale presenta un approccio metodologico che può essere sintetizzato attraverso i seguenti punti: completamento del rilievo e digitalizzazione degli asset gestiti (reti, impianti, punti di fornitura, ecc.), modellazione fluidodinamica e distrettualizzazione delle reti, monitoraggio dei parametri caratteristici dei distretti realizzati (pressioni, portate) e loro successiva ottimizzazione a seguito di attività di ricerca perdite con metodologie innovative e riabilitazione di tratti di rete attraverso interventi di manutenzione straordinaria. La definizione della pianificazione temporale degli interventi prioritari, individuati tramite l’interazione tra MCDA (Multi-Criteria Decision Aid - priorità tecnico oggettive) e modellazione fluidodinamica (priorità tecnico qualitativa), è ulteriormente supportata dall’Analisi Costi-Benefici (ACB).
  • Risultati attesi:
    Le azioni, contenute nella proposta progettuale, sono finalizzate al raggiungimento dei seguenti risultati:
    · riduzione delle perdite idriche nelle reti dell’Ambito dell’intervento al 25,3 % nel 2026 con una riduzione dei livelli percentuali di perdite pari al 35,5% rispetto al 2020.
    · incremento delle capacità del soggetto attuatore di gestire le reti idriche attraverso il completamento dei dati fisici e gestionali dell’intero ambito utili a guidare i processi decisionali che portano alla definizione degli interventi.
    · riduzione dei consumi energetici

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C4 – Tutela del Territorio e della Risorsa Idrica

Investimento

4.2 - Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti

Linea

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Progetto Teleriscaldamento - Piacenza

 

  • Soggetto Attuatore: Iren Energia S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 1.512.201€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto “TLR Piacenza” riguarda l’estensione della rete di teleriscaldamento cittadina verso due aree periferiche non ancora servite dal teleriscaldamento: zona Università Cattolica, area est della Città, con la finalità di allacciare gli edifici dell’Università Cattolica di Piacenza e zona ex Manifattura Tabacchi, area ovest della Città, con l’obiettivo di raggiungere un complesso residenziale di futura costruzione. Inoltre, sono previsti interventi di saturazione con allacciamenti di utenze in zone già servite dalla rete.
  • Risultati attesi:
    L’aumento della volumetria allacciata alla rete e la conseguente dismissione delle centrali termiche dei singoli edifici situati nelle zone periferiche della città permetteranno di raggiungere un elevato risparmio di energia primaria non rinnovabile, grazie alla produzione effettuata principalmente dall’impianto WTE (Waste to Energy) cogenerativo di Tecnoborgo gestito da IREN Ambiente.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C3 – Efficienza Energetica e Riqualificazione degli Edifici

Investimento

3.1 - Sviluppo di sistemi di teleriscaldamento

Linea

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Ampliamento impianto per il riciclo di plastiche miste – S. Giorgio di Nogaro (UD)

 

  • Soggetto Attuatore: I.BLU S.r.l.
  • Finanziamento PNRR concesso: 3.044.718€
  • Descrizione intervento:
    La proposta progettuale consiste nel potenziamento dell’impiantistica installata presso l’impianto di recupero rifiuti non pericolosi di San Giorgio di Nogaro (UD). L’impianto tratta rifiuti a prevalente matrice plastica producendo principalmente materiali polimerici riciclati (BLUAIR) usati come agenti riducenti, in sostituzione del carbone, in ambito siderurgico e metallurgico. L’intervento consentirà il pieno sfruttamento delle capacità già autorizzate presso il sito permetterà di soddisfare le richieste di fornitura in fase di consolidamento.
  • Risultati attesi:
    L’impianto completa il ciclo di recupero dei rifiuti selezionati presso l’adiacente CSS COREPLA, in logica PLASTIC HUB, producendo BLUAIR, MPS brevettata conforme alle specifiche di settore. BLUAIR è un esempio virtuoso di economia circolare che, oltre a garantire l’incremento del riciclo di plastiche miste, altrimenti avviate a smaltimento o recupero energetico, contribuisce alla decarbonizzazione del settore acciaio riducendo le emissioni delle tradizionali fonti fossili del 35% circa.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.2 - Progetti "faro" di economia circolare

Linea

C: Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, plastic hubs), compresi i rifiuti di plastica in mare c.d. Marine litter

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Raddoppio linea selezione plastiche RAEE - Volpiano (TO)

 

  • Soggetto Attuatore: Amiat S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 864.499€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto proposto ha lo scopo di ampliare la “Linea di Raffinazione automatica” installata nell’ottobre 2021 presso l’impianto di trattamento RAEE di AMIAT SpA sito a Volpiano (TO) dedicata alla selezione di plastiche provenienti dal trattamento primario dei RAEE, mediante l’installazione di ulteriori lettori ottici di ultima generazione.
  • Risultati attesi:
    Le materie plastiche da RAEE rappresentano un evidente problema a livello nazionale e costituiscono una sfida per il riciclaggio, sia per la diversità dei polimeri che le compongono sia per la presenza di plastiche con ritardanti di fiamma bromurati. Il progetto si pone l’obiettivo di incrementare la potenzialità nazionale di trattamento delle plastiche da RAEE massimizzandone il recupero di materia con la produzione di frazioni End of Waste suddivise in classi polimeriche omogenee, in perfetto allineamento con gli obiettivi di sviluppo sostenibile nazionali ed europei.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.2 - Progetti "faro" di economia circolare

Linea

A: Ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti
per il miglioramento della raccolta, della logistica e del
riciclo dei RAEE, comprese pale di turbine eoliche e
pannelli fotovoltaici

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Ampliamento linea selezione carta – Collegno (TO)

 

  • Soggetto Attuatore: Amiat S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 2.553.666€
  • Descrizione intervento:
    L’iniziativa progettuale prevede lo sviluppo di un nuovo ed efficiente impianto tecnologico per la massimizzazione quali-quantitativa del riciclo della di carta in due fasi distinte.
    La FASE 1 vedrà la realizzazione di un impianto tecnologico che, dopo una prima fase di decartonatura per la separazione del cartone, con l’utilizzo di 4 lettori ottici consentirà la suddivisione del flusso carta rimanente in 5 differenti frazioni, Carta bianca, Cartaccia, Deink, Cartoncino e Tetrapak.
    La FASE 2 prevederà un ampliamento dell’impianto di selezione ottica, con ulteriori 2 lettori ottici, che verranno utilizzati specificatamente per la selezione dei poliaccoppiati CPB (cartoni per bevande) con la ulteriore suddivisione degli stessi tra poliaccoppiati contenenti alluminio da quelli che ne sono privi.
    Inoltre, è prevista l’installazione di un sistema di analisi immagini per la rilevazione delle percentuali medie di composizione sia dei flussi carta in ingresso provenienti dalla raccolta differenziata, sia della composizione delle frazioni di carta selezionate a valle dei lettori ottici (controllo purezza).
  • Risultati attesi:
    L’inserimento della tecnologia di separazione spinta tramite lettori ottici prevede la gestione del flusso rifiuto-carta secondo una logica di “prodotto” che punta a massimizzare il recupero fino al 99% di materiale “End of Waste” da destinare all’utilizzo industriale in cartiera secondo specifici flussi distinti.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.2 - Progetti "faro" di economia circolare

Linea

B: Ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone

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Ampliamento impianto per il riciclo del poliuretano da ingombranti – Nichelino (TO)

 

  • Soggetto Attuatore: ReMat S.r.l.
  • Finanziamento PNRR concesso: 727.223€
  • Descrizione intervento:
    ReMat (Gruppo Iren) attraverso attività di ricerca e sperimentazione, ha individuato e messo a punto un processo meccanico per il riciclo di poliuretano espanso da rifiuti ingombranti. Il processo di riciclo del PU è stato oggetto di una prima fase di industrializzazione che ha visto la realizzazione di un nuovo impianto presso un sito produttivo di 5.000 m² nel comune di Nichelino (TO), avviato ad inizio 2021 ed attualmente in piena attività con la produzione di blocchi, lastre e materiale di riempimento che vengono venduti ad aziende manifatturiere che operano nei settori arredamento, edilizia, automotive.
    L’oggetto della proposta progettuale prevede:
    · L’incremento della capacità produttiva dell’impianto.
    · Il conseguente ampliamento e adeguamento del sito produttivo per incrementare la capacità di stoccaggio di materie prime, semilavorati e prodotti finiti.
  • Risultati attesi:
    Il PU espanso da rifiuto è ad oggi scarsamente recuperato ed avviato prevalentemente a recupero energetico o inviato in discarica. L’innovativo processo messo a punto consente di riciclare il PU estraibile dai rifiuti o ricavabile da scarti industriali producendo materiale con caratteristiche tecniche equivalenti al PU vergine che può pertanto essere rimesso in commercio in sostituzione della materia prima vergine.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.2 - Progetti "faro" di economia circolare

Linea

C: Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, plastic hubs), compresi i rifiuti di plastica in mare c.d. Marine litter

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Interventi per incrementare la resilienza delle reti elettriche – Progetto Torino Ovest

 

  • Soggetto Attuatore: IRETI S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 11.645.088€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto è costituito da un insieme di interventi volti ad incrementare la resilienza della rete di distribuzione di energia elettrica a Torino, attraverso l‘adattamento al rischio dovuto alle ondate di calore. Tale fattore di rischio rappresenta una causa di disservizio sulla rete in crescita significativa negli ultimi anni: obiettivo del progetto è incrementare il Tempo di Ritorno di tale disservizio, identificato con la disalimentazione di nodi della rete in seguito a guasti. La porzione di rete selezionata è relativa alle Cabine Primarie situate nella zona della città identificabile come Torino Ovest. Gli interventi proposti prevedono la bonifica di intere dorsali della rete di Media Tensione, il rinnovo di cabine di trasformazione Media/Bassa Tensione, l’incremento della magliatura della rete attraverso le interconnessioni tra più linee. 
  • Risultati attesi: 

    I benefici attesi riguardano la mitigazione del rischio relativo ad ondata di calore sulla rete beneficiata, con una riduzione del Tempo di Ritorno del disservizio sui nodi della rete.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C2 – Energia Rinnovabile, Idrogeno, Rete e Mobilità Sostenibile

Investimento

2.2 - Interventi su Resilienza Climatica Reti

Linea

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Interventi per incrementare la resilienza delle reti elettriche – Progetto Torino Est

 

  • Soggetto Attuatore: IRETI S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 21.529.500€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto è costituito da un insieme di interventi volti ad incrementare la resilienza della rete di distribuzione di energia elettrica a Torino, attraverso l‘adattamento al rischio dovuto alle ondate di calore. Tale fattore di rischio rappresenta una causa di disservizio sulla rete in crescita significativa negli ultimi anni: obiettivo del progetto è incrementare il Tempo di Ritorno di tale disservizio, identificato con la disalimentazione di nodi della rete in seguito a guasti. La porzione di rete selezionata è relativa alle Cabine Primarie situate nella zona della città identificabile come Torino Est. Gli interventi proposti prevedono la bonifica di intere dorsali della rete di Media Tensione, il rinnovo di cabine di trasformazione Media/Bassa Tensione, l’incremento della magliatura della rete attraverso le interconnessioni tra più linee. 
  • Risultati attesi: 
    I benefici attesi riguardano la mitigazione del rischio relativo ad ondata di calore sulla rete beneficiata, con una riduzione del Tempo di Ritorno del disservizio sui nodi della rete.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C2 – Energia Rinnovabile, Idrogeno, Rete e Mobilità Sostenibile

Investimento

2.2 - Interventi su Resilienza Climatica Reti

Linea

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Progetto Teleriscaldamento – Dogliani (CN)

 

  • Soggetto Attuatore: Dogliani Energia S.r.l.
  • Finanziamento PNRR concesso: 2.562.917€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto “TLR Dogliani”, presentato da Dogliani Energia Srl, società avente come socio unico IREN Energia, prevede la realizzazione di un sistema di teleriscaldamento ex-novo comprensivo di posa della rete e realizzazione della centrale di produzione nel Comune di Dogliani (CN). Uno degli obiettivi primari del progetto è quello di implementare un mix produttivo costituito da impianti a fonti rinnovabili e caratterizzati da basse emissioni di gas climalteranti. Verranno, inoltre, utilizzate tecnologie innovative nella posa della rete di teleriscaldamento, che sarà prevalentemente costituita da tubazioni preisolate flessibili in materiale plastico rinforzato. 
  • Risultati attesi: 
    L’intervento prevede la realizzazione di una nuova rete di teleriscaldamento con annessa centrale di produzione dell’energia, con l’obiettivo di servire fino a 45 edifici tra stabili comunali e condomini.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C3 – Efficienza Energetica e Riqualificazione degli Edifici

Investimento

3.1 - Sviluppo di sistemi di teleriscaldamento

Linea

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Impianto per il riciclo del pulper da cartiera – Scarlino (GR)

 

  • Soggetto Attuatore: IREN Ambiente S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 8.139.620€
  • Descrizione intervento:
    La proposta prevede la realizzazione di un impianto sito in Toscana, nell’area industriale di Scarlino (GR), per il trattamento e il riciclo dei rifiuti originati dall’industria della carta, il cosiddetto “pulper” che, nella Regione Toscana, rappresentano circa il 45% della produzione nazionale. Tale scarto è principalmente composto da fibre di cellulosa e plastica con un elevato contenuto d’acqua ed è ad oggi avviato prevalentemente a smaltimento. L’intervento è inserito nel più ampio progetto di riconversione e riqualificazione dell’area industriale di Scarlino e risulterà integrato con altre iniziative in fase di sviluppo, al fine di costituire un distretto di economia circolare.
  • Risultati attesi:
    L’impianto permetterà la separazione e recupero delle diverse componenti del pulper ottenendo, a valle del processo, una frazione cellulosica da riavviare all’industria cartaria, MPS plastica da riutilizzare come agente riducente in ambito siderurgico e MPS plastica da riutilizzare in applicazioni in ambito infrastrutturale ed edile. 

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.2 - Progetti "faro" di economia circolare

Linea

B: Ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone

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Impianto per il recupero di pannelli fotovoltaici a fine vita – Rapolano Terme (SI)

 

  • Soggetto Attuatore: SEMIA Green S.r.l.
  • Finanziamento PNRR concesso: 751.621€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto consiste nella realizzazione di un nuovo impianto di recupero dei pannelli fotovoltaici a fine vita (identificati con cod. EER 160214) da realizzarsi nel Comune di Rapolano Terme (SI) in loc. Pian del Sentino. L’impianto, in particolare, sarà in grado di recuperare i diversi materiali costituenti il pannello, ovvero vetro, alluminio, rame, plastica e silicio.
  • Risultati attesi:
    L’impianto permetterà di recuperare ed avviare a riciclo oltre il 90% in peso dei diversi materiali costituenti il pannello.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.2 - Progetti "faro" di economia circolare

Linea

A: Ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei RAEE, comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici

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Partenariato Esteso NEST

 

  • Soggetto Attuatore: IREN S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 397.480€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto NESTNetwork 4 Energy Sustainable Transition, coordinato dal Politecnico di Bari, coinvolge altri 24 partner pubblici e privati a livello nazionale (università, enti di ricerca e imprese) ed ha come obiettivo lo sviluppo di attività di ricerca fondamentale ed applicata in ambito scenari energetici del futuro: rinnovabili, bio-fuels, idrogeno, energy storage ed integrazione tra vettori energetici. IREN è coinvolta nel Partenariato in qualità di Soggetto Aderente dell’Hub e soggetto affiliato agli Spoke 4 “Clean Hydrogen and final uses” (coordinato dall’Università di Genova) e 6 “Energy Storage” (coordinato dal Politecnico di Torino).
  • Risultati attesi:
    Le finalità del progetto possono essere in due grandi obiettivi: sviluppare, attraverso la ricerca scientifica, nuove tecnologie per la produzione di energie pulite ed utilizzare i risultati della ricerca per favorire la nascita di startup e imprese innovative.

Missione

M4 - Istruzione e Ricerca

Componente

C2 - Dalla Ricerca all’Impresa

Investimento

1.2 - Partenariati Estesi alle università, ai centri di ricerca ed alle aziende

Linea

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Partenariato Esteso RETURN

 

  • Soggetto Attuatore: IREN S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 158.475€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto RETURN - Multi-risk science for resilient communities under a changing climate, è coordinato dall’Università di Napoli Federico II e coinvolge 26 partner tra soggetti pubblici e privati. Ha l’obiettivo di creare una rete tra Atenei, Enti di ricerca, Enti Territoriali ed industria al fine di sviluppare le filiere della ricerca sui rischi ambientali, naturali e antropici a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene del valore strategiche europee e globali. IREN è convolta nel Partenariato in qualità di Soggetto Fondatore dell’Hub e soggetto affiliato agli Spoke 6 “Resilience of Critical Infrastructures” (coordinato dal Politecnico di Torino) ed 8 “Climate services for risk mitigation and adaptation” (coordinato dall’Università di Bologna).
  • Risultati attesi:
    Attraverso il potenziamento delle conoscenze di base, mirando all’applicazione e allo sfruttamento della tecnologia, il partenariato esteso RETURN contribuisce a rafforzare le competenze chiave, il trasferimento tecnologico e di conoscenze, nonché la governance italiana nella gestione del rischio di catastrofi, con il coinvolgimento di amministrazioni pubbliche, stakeholder e imprese private.

Missione

M4 - Istruzione e Ricerca

Componente

C2 - Dalla Ricerca all’Impresa

Investimento

1.2 - Partenariati Estesi alle università, ai centri di ricerca ed alle aziende

Linea

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