Il “Pizzone”, nato dall’insieme di organico e carta, il “Peperattolo”, frutto di organico e latta non differenziati, la “Tazziglia”, ibrido tra ceramica e vetro: sono questi i rifiuti “anomali” protagonisti della nuova campagna di sensibilizzazione del Gruppo Iren, dal titolo “La differenziata, fatta male, genera mostri”.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione dei comuni in cui il Gruppo svolge i servizi di igiene ambientale - Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Torino (Amiat), La Spezia e Sarzana (Acam Ambiente) - vuole stimolare i cittadini nell’adottare comportamenti corretti nella gestione dei rifiuti, con un messaggio chiaro: gettare i materiali separati negli appositi contenitori permette di realizzare una raccolta differenziata migliore, evitando la creazione di “mostri” di rifiuti che non è possibile differenziare.
La campagna è declinata su tre soggetti, che rappresentano altrettanti “ibridi” rappresentativi di errori comuni nella separazione dei rifiuti, dal cartone della pizza gettato sporco nella raccolta carta alla ceramica conferita erroneamente nel vetro. La campagna verrà declinata su molteplici canali: affissioni statiche e dinamiche in vari formati, advertising e contenuti digitali sui social media di Gruppo.