Con l’iniziativa - ufficializzata presso la Sala Colonne del Comune di Torino alla presenza di Chiara Foglietta, Assessore a transizione ecologica e digitale, politiche per l’ambiente e innovazione, Carlotta Salerno, Assessora Istruzione, Edilizia Scolastica, Politiche Giovanili, Periferie e Rigenerazione Urbana, Gianluca Riu, Amministratore Delegato di Amiat Gruppo Iren e Gianpaolo Platto, Presidente di Erion WEEE - il Consorzio e l’azienda integrata di servizi di igiene ambientale mettono in campo un’azione combinata su tre fronti: campagna di affissioni, attività formative per gli studenti e momenti di raccolta straordinari dei piccoli RAEE presso le scuole coinvolte nel progetto.
A partire dal 25 settembre, infatti, le strade della città di Torino saranno interessate da un piano di affissioni stradali per far conoscere ai cittadini cosa sono i RAEE e come conferirli correttamente. A seguire, nel mese di ottobre, una dozzina di scuole aderenti all’iniziativa verranno coinvolte in lezioni formative, realizzate in collaborazione con Eduiren e tenute da esperti del settore sui temi della sostenibilità e del riciclo e in attività di raccolta. All’interno dei plessi scolastici saranno infatti posizionati appositi contenitori in cui i ragazzi potranno conferire i piccoli rifiuti elettrici ed elettronici, che saranno poi ritirati da Amiat. Gli istituti che parteciperanno alla raccolta riceveranno successivamente un buono per l’acquisto di materiale didattico, nell’ambito di un evento di premiazione che si terrà a fine novembre.
“Voglio ringraziare Amiat e il Comune di Torino per la pronta collaborazione su questa iniziativa che abbiamo promosso nelle grandi città italiane e che si pone un duplice obiettivo: da un lato incontrare e sensibilizzare le giovani generazioni su temi ormai fondamentali come l’economia circolare e la sostenibilità, dall’altro diffondere consapevolezza tra i cittadini su cosa siano i RAEE e sulle modalità a loro disposizione per conferire questi rifiuti, così da garantirne il riciclo. Per questo, il Consorzio ha deciso di sostenere questa campagna, che è parte del più ampio programma di comunicazione DireFareRAEE” ha dichiarato Gianpaolo Platto, Presidente di Erion WEEE.
“Informare gli utenti in modo capillare su caratteristiche e corrette modalità di conferimento dei RAEE è oggi più che mai necessario e questa campagna costituisce un ulteriore importante strumento per incrementarne la raccolta – ha commentato Gianluca Riu, Amministratore Delegato di Amiat Gruppo Iren. Questi dispositivi, infatti, sono sempre più diffusi e già oggi ne raccogliamo circa 2.500 tonnellate ogni anno. Differenziare questi rifiuti consente di valorizzarli, come avviene, ad esempio, nel nostro impianto di trattamento di Volpiano; sono infatti una fonte di importanti materie prime: dal rame, all’alluminio, al ferro”.
"Nel percorso di transizione ecologica a fare la differenza sono anche i comportamenti dei singoli cittadini che col loro contributo possono sostenere la trasformazione del rifiuto da problema a opportunità, da emergenza a risorsa, da sperpero a guadagno. Per questo è importante attivare e sostenere campagne informative alla cittadinanza. Un tassello che si aggiunge alle tante attività che la Città sta mettendo in campo nell'ambito dell'economia circolare: dalla scrittura di un green deal locale all'attivazione di bandi nell'ambito del cibo e allo stanziamento di risorse nel Pn Metro Plus. Un’efficace raccolta dei RAEE ci permetterà di raggiungere risultati importanti in termini ambientali", ha dichiarato l'Assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta.
"Fondamentale in questo processo è l'apporto che può venire dalla scuola e dagli studenti. La familiarità dei ragazzi con smartphone, chiavette usb, cuffie, joypad, smartwatch rappresenta un'opportunità per attirarne l'interesse e l'attenzione indirizzandoli verso la conoscenza e il corretto smaltimento di piccoli e grandi rifiuti elettrici ed elettronici, in modo da influenzare indirettamente anche i genitori che, spesso questi oggetti - rotti, non più utilizzabili, o anche solo sostituiti da modelli più recenti - accumulano nei cassetti, in soffitta o finiscono per gettare nell’indifferenziato", ha dichiarato Carlotta Salerno, Assessora all'Istruzione e ai Giovani della Città di Torino.