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S come SDGs: cosa sono e come indirizzano la sostenibilità ambientale

30 giugno 2023

Gli SDGs, ovvero i Sustainable Development Goals, sono i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile che i 193 Paesi dell’ONU si sono ripromessi di raggiungere entro il 2030.

 

Il piano rientra nell’ambizione da parte della comunità internazionale di implementare e consolidare il concetto di sviluppo a livello globale, incentrandolo su parametri sociali, orientati al benessere delle persone: primo tra tutti, la sostenibilità.

 

Agenda 2030 e obiettivi di sostenibilità, come si articolano

I 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile compongono l’Agenda 2030 e rientrano in uno spettro variegato di ambiti dello sviluppo sociale, economico e ambientale.

 

Gli obiettivi principali includono temi ampi, come suggeriscono gli stessi titoli: il primo s’intitola “No poverty”, il secondo “No Hunger”, il terzo “Good health and well being”.

 

Per ciascuno di questi obiettivi primari ce ne sono altri, correlati e più specifici da raggiungere: così viene coperta in modo capillare un'ampia gamma di questioni relative allo sviluppo economico e sociale che includono la povertà, la fame, il diritto alla salute e all'istruzione, l'accesso all'acqua e all'energia, il lavoro, la crescita economica inclusiva e sostenibile, il cambiamento climatico e la tutela dell'ambiente, l'urbanizzazione, i modelli di produzione e consumo, l'uguaglianza sociale e di genere, la giustizia e la pace.

 

Tra i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 – che guidano anche il piano strategico del Gruppo Iren  - ce ne sono alcuni in particolare che, nell’interconnessione tra piano economico sociale e ambientale, puntano lo sguardo direttamente sull’ambiente. Tra questi, il 7, sull’energia pulita e accessibile, l’11 sulla creazione di città e comunità sostenibili, il 12 sulla produzione e sui consumi responsabili e il 13, sull’azione climatica. Per monitorare la riuscita di ogni traguardo è stato costituito un gruppo di esperti - l’Inter Agency Expert Group on SDGs - che ha fornito una lista di 241 indicatori da cui farsi guidare per controllare l’efficienza del piano. Pianificazione e controllo per centrare gli ambiziosi obiettivi a livello internazionale.

 

Come funzionano gli SDG e come indirizzano la sostenibilità ambientale ed economica

Lo sviluppo economico-industriale dev’essere sostenibile: è questo il filo rosso che tiene insieme gli obiettivi dell’Agenda, come emerge in particolare dall’obiettivo 7, “Energia pulita e accessibile” e dal 12, “Produzione e sviluppo responsabile”.

 

In entrambi è facile ravvisare il principio di interdisciplinarietà che tiene insieme il piano. Infatti, l’obiettivo legato all’energia pulita chiarisce come questa sia necessaria per lo sviluppo dell’agricoltura, delle imprese, delle comunicazioni, dell’istruzione, della sanità e dei trasporti. La mancanza di accesso all’energia può ostacolare lo sviluppo economico e quindi anche quello umano. Ma l’accesso alle fonti di energia, specificano gli SDGs, deve comunque essere rivolto all’implemento delle rinnovabili così da garantire uno sviluppo sostenibile a tutela dell’ambiente.

Si legge, infatti, che entro il 2030 sarà necessario un aumento sostanziale dell’energia rinnovabile, così come il raddoppio del tasso di efficienza energetica a livello globale. Uniti a questi due punti si ritrovano gli investimenti sulle infrastrutture per l’innovazione energetica, ma anche un aumento della cooperazione internazionale in modo che i Paesi più economicamente sviluppati possano sostenere gli altri in via di sviluppo.

 

Collegato all’ambito energetico c’è quello del consumo e della produzione sostenibile. L’obiettivo 12 – “Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili” – indica come i modelli di consumo e produzione insostenibili siano cause delle crisi dovute al cambiamento climatico. Perché il contesto cambi non può essere trascurato un impegno comune a tutti i Paesi per migliorare l’efficienza delle risorse e ridurre gli sprechi. Ciò che ne consegue è un indirizzo chiaro dell’Agenda 2030 verso una nuova forma di economia, rispettosa dell’ambiente e delle persone: l’economia circolare.

 

L’impegno di Iren in linea con gli SDGs

Il Gruppo Iren concorre allo sviluppo sostenibile in linea con gli Obiettivi delle Nazioni Unite (UN Sustainable Development Goals - SDGs), integrando tale impegno nel proprio modello di business attraverso una valutazione degli SDGs ai quali Iren contribuisce attivamente.

 

Come emerge dal Bilancio di sostenibilità 2022, sono stati identificati 9 obiettivi prioritari (parità di genere, acqua pulita e servizi igienico sanitari, energia pulita e accessibile, lavoro dignitoso e crescita economica, imprese, innovazione e infrastrutture; città e comunità sostenibili; consumo e produzione responsabile; lotta contro il cambiamento climatico; vita sott’acqua) a cui si aggiunge in modo trasversale l’obiettivo 17 - partnership per gli obiettivi -  considerato strumento fondamentale per realizzare gli altri obiettivi che sono stati assunti nel Piano Strategico. L’integrazione della sostenibilità nel Piano, infatti, contribuisce a definire il ruolo che Iren intende giocare per uno sviluppo coerente con le politiche europee e le sfide emergenti dal contesto: transizione ecologica, territorialità e qualità sono i tre pilastri su cui la strategia Iren al 2030 si basa e che rendono il Gruppo protagonista del processo di transizione ecologica.

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