L’andamento positivo del 2024 conferma che l’Italia sta accelerando il proprio percorso verso la decarbonizzazione. Tuttavia, per mantenere questo trend di crescita, sarà essenziale semplificare le procedure autorizzative, incentivare la ricerca e l’innovazione e sviluppare reti intelligenti in grado di gestire al meglio la variabilità delle fonti rinnovabili.
L’obiettivo a lungo termine del Green Deal Europeo è quello di raggiungere il 100% di energia rinnovabile entro il 2050, con tappe intermedie come il 55% di riduzione delle emissioni entro il 2030. Per far sì che questi traguardi diventino realtà, sarà necessario un impegno congiunto tra governi, imprese e cittadini, creando un sistema energetico più equo, sostenibile ed efficiente.
A riguardo, per rispondere all’obiettivo di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030, l’UE ha approvato il pacchetto “Pronti per il 55%”: un obbligo giuridico affinché ci si impegni a raggiungere gli obiettivi previsti. Il pacchetto è un insieme di proposte volte a rivedere e aggiornare le normative dell’UE e ad attuare nuove iniziative al fine di garantire che le politiche dell’UE siano in linea con gli obiettivi climatici concordati dal Consiglio e dal Parlamento europeo. Inoltre, secondo l'Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), se lo sviluppo delle rinnovabili continuerà a crescere, entro il 2050 si potrebbe evitare la produzione di più di 25 gigatonnellate di CO2, con un impatto economico positivo di oltre 4500 miliardi di dollari a livello globale. Benefici ambientali e non solo.