Contrastare i black-out espandendo la rete di distribuzione dell’energia elettrica: con un investimento da 47 milioni di euro, Iren realizza a Torino due nuove cabine primarie nel quartiere Barca e in borgo Filadelfia. Ecco cosa prevede il progetto.
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A Torino due nuove cabine primarie contro i black-out
Contrastare i black-out espandendo la rete di distribuzione dell’energia elettrica: con un investimento da 47 milioni di euro, Iren realizza a Torino due nuove cabine primarie nel quartiere Barca e in borgo Filadelfia. Ecco cosa prevede il progetto.
Che cos’è e a cosa serve una cabina primaria
La cabina primaria, anche chiamata cabina di alta tensione, è un elemento fondamentale del sistema elettrico di distribuzione dell’energia. Si tratta di una struttura che collega la rete di trasmissione dell’energia elettrica con la rete di distribuzione: è fondamentale per il funzionamento dell’intero sistema di distribuzione dell’energia elettrica, garantendo una trasmissione sicura e affidabile dell’energia.
La differenza principale tra cabina primaria e secondaria risiede nel livello di tensione gestito e nella loro posizione nella rete di distribuzione. La cabina primaria si trova all’inizio della rete di distribuzione e la cabina secondaria è più vicino agli utenti finali.
L’importanza della cabina primaria non si limita alla distribuzione dell’energia, ma è anche cruciale per garantire una gestione efficiente dell’energia sostenibile. Grazie alla cabina di alta tensione è infatti possibile gestire e coordinare l’energia proveniente dalle fonti rinnovabili e integrarla nella rete elettrica esistente.
Un processo già attivo nella cabina di trasformazione primaria Arbarello, la più grande cabina sotterranea della città di Torino: con un concentrato di tecnologia e innovazione permette di alimentare circa 60.000 abitazioni grazie a due trasformatori a bassissimo impatto ambientale. La stazione è un gioiello tecnologico nascosto a 20 metri di profondità e al suo interno è possibile osservare da vicino i macchinari che convertono la corrente ad alta tensione (200.000 volt) fino a renderla fruibile per gli usi cittadini (230 volt) e per l'alimentazione della rete tranviaria (580 volt).
Principali obiettivi
La cabina primaria Arbarello è stata pensata fin dalla sua costruzione per ospitare un percorso educativo che inizia in un’aula didattica dedicata posta all’ingresso della cabina e che prosegue per tutto l’impianto. Grazie ad una cartellonistica, fatta di immagini ad hoc, è possibile comprendere il funzionamento dei macchinari e scoprirne le peculiarità.
Un doppio progetto per efficientare la rete
Sono già iniziati i lavori per la realizzazione delle due nuove cabine primarie che sorgeranno a Torino e saranno in carico a Ireti, azienda del gruppo Iren. La prima, alta una decina di metri, prenderà forma a fine 2025 in strada delle Cascinette, quartiere Barca, periferia Nord della città; per la seconda, di dimensioni simili, con sede in corso Bramante a borgo Filadelfia, bisognerà aspettare il 2026.
Le due nuove cabine primarie si aggiungeranno alle undici già presenti in città e il loro compito sarà quello di trasformare la corrente in arrivo ad alta tensione dalla rete nazionale in corrente a media tensione che verrà distribuita nelle cabine secondarie e poi nelle case degli abitanti della città. In questo modo saranno contrastati eventuali black out in modo più efficiente e funzionale.
La cabina primaria in strada delle Cascinette sorgerà su un terreno di diecimila metri quadrati, acquisito due anni fa da Ireti. La cabina, ampia 2200 metri quadri, ospiterà due trasformatori, che riceveranno da tre linee l'alta tensione a 130 mila volt e la faranno scendere a 22 mila volt.
L’altra cabina, per cui i lavori sono già iniziati, sorgerà invece nella zona del cavalcavia di corso Bramante. Oltre all' aspetto tecnico, nell’evoluzione del progetto Iren sta prestando particolare attenzione anche all'aspetto architettonico con la finalità di rendere le infrastrutture piacevoli anche da un punto di vista visivo e paesaggistico.