La plastica è uno dei materiali più utilizzati al mondo poiché le sue caratteristiche distintive la rendono versatile e adatta a esigenze diverse: resiste nel tempo, è malleabile e compatibile con gli alimenti. Tuttavia, la produzione sovradimensionata di plastica e l’enorme quantità di rifiuti che ne deriva sono estremamente dannosi per l’ambiente: fagocitano l’habitat naturale e le specie che ci vivono.
Il riciclo è la strada più funzionale per invertire la rotta in chiave sostenibile e, per ridurre l’impatto ambientale della plastica e l’inquinamento atmosferico di cui è causa, è necessario mettere a punto nuove soluzioni di riciclo che rendano il processo di riutilizzo sempre più efficiente e capace di includere tutte le tipologie del materiale.
Le plastiche miste, ad esempio, sono generalmente escluse dai tradizionali circuiti di riciclo: un aspetto problematico che tecnologia e innovazione possono trasformare in opportunità. È ciò che accade nell’impianto I.Blu del Gruppo Iren a San Giorgio di Nogaro: le plastiche che non si possono riciclare vengono convertite nel polimero Bluair®, una materia prima seconda circolare brevettata che può essere utilizzata in sostituzione del carbone nel settore siderurgico. Ecco come.