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In Italia cresce lo spreco alimentare del 45%: perché il riciclo è la chiave per rendere il cibo sostenibile

13 ottobre 2024

Nel 2024 lo spreco alimentare in Italia è cresciuto del 45% rispetto all’anno precedente, come riportato dall’Osservatorio Waste Watcher International e dall’Università di Bologna.

 

Ogni settimana, in media, finiscono nella spazzatura oltre 6,8 kg di cibo pro capite, con una prevalenza di frutta fresca, verdure e pane. Ecco perché occorre intervenire mettendo in campo creatività e riciclo.

cibo

Spreco alimentare, cosa dicono i numeri

Secondo lo studio, il 42% degli italiani afferma di dover gettare via il cibo, soprattutto frutta e verdura, perché va a male troppo rapidamente una volta acquistato, mentre il 37% sostiene che spesso gli alimenti venduti sono già vicini alla scadenza.

 

Questi dati mettono in luce l'importanza della pianificazione dei pasti e di pratiche di consumo consapevole. Tuttavia, solo il 23% dei consumatori è disposto a programmare i pasti settimanali, mentre il 75% continua a non trovare soluzioni per riutilizzare gli avanzi, aggravando il problema.

 

La sfida è educare il pubblico sulla riduzione gli sprechi attraverso semplici azioni quotidiane, come la conservazione corretta degli alimenti e soprattutto il riutilizzo degli scarti. Un tema fondamentale che ha guidato l’edizione 2024 di “Terra Madre Salone del Gusto e sarà il filo rosso la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, dal 16 al 24 novembre.

salone

Creatività e riciclo, alleati perfetti: l’esempio di Iren al Salone del Gusto

È proprio per incentivare a un comportamento alimentare sostenibile che si è tenuta l’edizione 2024 di “Terra Madre Salone del Gusto. Dal 26 al 30 settembre a Torino ha avuto luogo l’evento di Slow Food volto a sensibilizzare sui temi dello spreco alimentare e sulla riduzione dei rifiuti, educando a una loro corretta gestione.

 

Nel suo stand, realizzato con materiali e finiture in legno riciclato e riconoscibile dal grande mappamondo posto al centro a richiamare la tutela ambientale, Iren ha ospitato un programma ricco di eventi e momenti di incontro, dallo slogan “The Taste Of Zero Waste”, : dal bancone Showaste Cooking, che ha accolto i visitatori e le visitatrici con sessioni di bartending e show-cooking dedicati alla valorizzazione di quelle parti degli ingredienti che si è soliti gettare, al The Taste of Zero Waste Lab, dove i content creator Greta Volpi Alessio Cicchini e Cristina Mauri hanno ricordato quanto scegliere cibo buono, giusto e sostenibile faccia bene non solo al nostro benessere, ma anche a quello del Pianeta.

Secondo il report dell’Osservatorio Waste Watcher International e dall’Università di Bologna il 75% degli italiani non è disposto o non è capace di rielaborare gli avanzi in modo creativo per evitare di gettarli: eventi come Terra Madre Salone del Gusto puntano a invertire la rotta, dimostrando come la creatività sia alleata del riciclo anche nel cibo.

Spreco alimentare, il tema della prossima la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

L’attenzione alla sostenibilità alimentare sarà centrale anche in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), che si terrà dal 16 al 24 novembre 2024. Quest’anno, la 16ª edizione della SERR sarà dedicata proprio al tema dello spreco alimentare, con l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione e promuovere azioni concrete per ridurre la quantità di cibo che finisce nei rifiuti.

 

Organizzata dalla Commissione Europea, la SERR rappresenta la più grande iniziativa comunitaria per promuovere la riduzione dei rifiuti in tutti i settori della società. Durante la settimana, organizzazioni, scuole, enti locali e cittadini sono invitati a partecipare attivamente attraverso campagne di sensibilizzazione, workshop e attività pratiche volte a ridurre lo spreco.

 

Il messaggio chiave della SERR è che ogni cittadino può contribuire a contrastare lo spreco alimentare, anche attraverso piccoli gesti quotidiani. Pianificare i pasti, imparare a conservare meglio gli alimenti e trovare modi creativi per riutilizzare gli avanzi sono solo alcune delle azioni che possono fare la differenza. Ridurre lo spreco alimentare non solo aiuta l'ambiente, riducendo le emissioni di CO2 e il consumo di risorse naturali, ma ha anche un impatto sociale importante, contribuendo a contrastare la povertà alimentare. Il focus su questo tema, supportato da iniziative come il Salone del Gusto e la SERR, mette in luce l'importanza di un approccio integrato alla sostenibilità alimentare, in cui le scelte dei singoli cittadini giocano un ruolo fondamentale.

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