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Iren, il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 30 settembre 2022

3 nov 2022

Il Consiglio di Amministrazione di IREN S.p.A. ha approvato in data odierna i risultati consolidati al 30 settembre 2022.

  • Investimenti lordi superiori al miliardo di euro, in crescita di 1,8 volte rispetto al 30 settembre 2021, destinati allo sviluppo impiantistico rinnovabile e di trattamento rifiuti e alla resilienza delle reti di distribuzione con una conseguente crescita del Margine Operativo Lordo del 4% attestandosi a 759 milioni di euro.

  • L’utile netto di Gruppo, pari a 138 milioni di euro, registra un calo del -43%, anche a seguito dell’impatto generato dai provvedimenti governativi.

  • Ottima gestione del capitale circolante netto, nonostante un significativo incremento del fatturato, la rateizzazione delle bollette accordata a imprese e famiglie e il sostanziale investimento in stoccaggio gas per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti invernali.

  • Il consolidamento di Sei Toscana e le nuove assunzioni, con il conseguente ingresso nel Gruppo di 1.500 persone, portano ad oltre 10.500 il numero complessivo dei dipendenti Iren.

Principali indicatori

  • Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 759 milioni di euro (+4% rispetto a 731 milioni di euro al 30/09/2021). L’incremento dell’EBITDA di 28 milioni di euro è principalmente determinato dal corrispettivo di “capacity market” per le attività di generazione elettrica, dalla crescita organica nei settori regolati (Reti e Ambiente) e dagli investimenti e acquisizioni effettuate nelle rinnovabili da fonte fotovoltaica. La crescita complessiva è stata parzialmente ridotta dall’impatto della siccità sulla filiera energetica e da maggiori costi operativi legati in particolare all’incremento dei prezzi energetici.

  • Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti pari a 138 milioni di euro (-43% rispetto a 241 milioni di euro al 30/09/2021). Il risultato 2022 include l’intero impatto negativo del Contributo di solidarietà stimato pari a 31 milioni di euro sull’anno e si confronta con il risultato 2021 che era stato influenzato positivamente per 32 milioni di euro da proventi fiscali non ricorrenti e per 9 milioni di euro da altre sopravvenienze attive.

  • Indebitamento finanziario netto pari a 3.857 milioni di euro (+32,7% rispetto a 2.906 milioni di euro al 31/12/2021). Gli investimenti realizzati nel periodo e l’incremento dello stoccaggio gas hanno contribuito alla crescita del debito netto che rimane sotto controllo grazie alla generazione di cassa e all’ottima gestione del capitale circolante netto commerciale.

  • Investimenti lordi pari a 1.073 milioni di euro, in crescita di 1,8x rispetto al 30/09/2021, di cui 557 milioni di euro di investimenti tecnici, 320 milioni di euro di investimenti in operazioni di M&A e 196 milioni di euro inerenti lavori di riqualificazione energetica degli edifici.

  • Continua la crescita sostenibile di Iren, con numerosi indicatori di performance in anticipo rispetto alle previsioni di Piano: più che raddoppiata la produzione di biometano rispetto allo scorso anno, ampliato il numero di abitanti serviti dall’attività di raccolta rifiuti, forte incremento delle attività di efficientamento energetico e della qualità del servizio offerto con un calo del -4% dei prelievi idrici per abitante al giorno.

I risultati appena approvati evidenziano un rafforzamento del gruppo Iren sia a livello di capacità della produzione di energia rinnovabile in particolare fotovoltaica sia a livello territoriale di Iren con l’ampliamento del bacino di abitanti serviti dall’attività di raccolta rifiuti, che raggiunge oggi 3,8 milioni di abitanti e un forte incremento delle attività di efficientamento energetico degli edifici favorendo una contestuale riqualificazione urbana – dichiara Luca Dal Fabbro, Presidente di IrenInoltre, il recente consolidamento di SEI Toscana e le nuove assunzioni, delle quali più del 50% riguardano giovani under 30, consentono ad Iren di accogliere 1.500 nuove persone sulle quali basare lo sviluppo futuro.”

 

In un anno in cui si sono verificati fenomeni esogeni come l'estrema volatilità dello scenario energetico e la grave siccità, il Gruppo ha comunque conseguito una crescita grazie allo sviluppo impiantistico e alle azioni di mitigazione intraprese – afferma Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di IrenGli investimenti al 30 settembre superano, per la prima volta nella storia di Iren, il miliardo di euro, mostrando, come anche in periodi difficili, il Gruppo sappia mantenere uno sguardo di lungo periodo e traguardare i target di Piano con performance positive anche sul piano della sostenibilità: +17% di materiale recuperato nei nostri impianti, -4% di prelievi idrici nel periodo e raggiungendo, ad oggi, 100mmc di volumetrie teleriscaldate. Infine, in un tale contesto di difficoltà è opportuno evidenziare come il Gruppo abbia garantito significativi risparmi ai propri clienti, grazie ad un prezzo medio delle commodity del 40% inferiore alle tariffe del mercato tutelato e abbia assicurato anche per la prossima stagione termica il bonus teleriscaldamento”.

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