Innovazione

Servizio idrico di Genova e La Spezia: per migliorarlo, a Iren 150 milioni dal finanziamento BEI sustainability linked

28 aprile 2023

Il cambiamento climatico impone di trovare nuovi modelli per mitigare le crisi sempre più frequenti in ambito idrico e l'intensificarsi di eventi atmosferici avversi: per mitigarne gli effetti e mettere in sicurezza i territori, il Gruppo Iren avvia il miglioramento dei servizi idrici integrati per 1 milione di cittadini nelle province di Genova e La Spezia.

 

L’azione è resa possibile dal finanziamento “Sustainability linked”, da 150 milioni di euro, ottenuto dalla Banca europea per gli investimenti (BEI). Il programma di intervento previsto da Iren prevede il raggiungimento di determinati obiettivi (KPIs) accomunati dallo scopo di ridurre le perdite d’acqua e attuabili attraverso specifici investimenti che mirano a potenziare la rete di distribuzione idrica, la raccolta delle acque reflue e gli impianti di depurazione nelle province di Genova e La Spezia, così da garantire la conformità alle principali normative europee.

 

Sono inoltre previsti interventi volti a migliorare la resilienza del servizio idrico nei confronti della siccità attraverso investimenti che promuovano l'efficienza della rete e la riabilitazione dei depositi d'acqua.

bandiera europea

Gli investimenti della BEI: a Iren il finanziamento Sustainability linked

 

La BEI, oltre a essere l’istituzione finanziaria di lungo termine dell’Unione Europea, è uno dei maggiori fornitori di finanziamenti per il clima. Sostiene progetti che promuovono gli obiettivi strategici dell’UE e finanzia progetti in quattro settori prioritari: infrastrutture, innovazione, clima e ambiente, piccole e medie imprese (PMI). Tra il 2019 e il 2021 il Gruppo BEI ha erogato finanziamenti a favore di progetti in Italia per 45 miliardi di euro.

 

 

Fra il 2016 e il 2022, l’Italia è stato il maggior beneficiario delle risorse BEI dedicate al settore idrico. Durante questo arco temporale, la BEI ha finanziato 40 operazioni per un totale di 2,9 miliardi di euro nel Paese, contribuendo ad attivare investimenti per circa 8,9 miliardi.

 

“Grazie a questa operazione, la BEI, la banca del clima dell’UE, si conferma uno dei maggiori finanziatori del settore idrico in Italia”, ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della BEI. “Il finanziamento ‘Sustainability linked’ concesso ad Iren mira a incentivare la riduzione di perdite d’acqua e dimostra l’innovazione dei prodotti finanziari offerti dalla BEI per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico”.

siccità

Cambiamento climatico e crisi idrica: l’impegno di Iren 

Il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti, come testimonia il passaggio repentino da improvvise bombe d’acqua a periodi di prolungata siccità. Il riscaldamento globale e la scarsità di piogge hanno causato negli ultimi anni il susseguirsi di eventi climatici estremi sempre più frequenti e dannosi

 

 

La risorsa acqua è fondamentale per mitigare questi processi di cambiamento: oggi è a rischio e va tutelata. Sebbene l’Italia sia un paese ricco di corsi d’acqua, infatti, la gestione delle risorse idriche in ambito agricolo e industriale risulta essere poco oculata ed efficace. La scarsa manutenzione delle reti idriche provoca la dispersione d’acqua nelle reti di distribuzione: secondo i dati pubblicati del Blue Book 2022 redatto da Fondazione Utilitatis, la dispersione media italiana è del 40%, con il Sud e le isole che registrano una media addirittura del 50%. A ciò si aggiungono i danni dovuti a sistemi di depurazione non sempre efficienti: tutte le sostanze inquinanti usate dall’agricoltura (fertilizzanti e antiparassitari a base di azoto, fosforo, nitrati), dalle industrie (metalli pesanti, arsenico o diossina) e dai centri urbani finiscono nei fiumi danneggiando la risorsa idrica e contribuendo ad inasprire ulteriormente l’emergenza in corso.

 

La tutela della risorsa idrica, insieme al recupero e al riutilizzo delle acque reflue in agricoltura, è un obiettivo che il Gruppo Iren persegue e consolida nelle sue attività, attuali e future come dimostrano gli investimenti previsti dal piano industriale e impianti d’eccellenza come il depuratore di Mancasale.

 

Il finanziamento “Sustainability linked” da 150 milioni di euro, ottenuto dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) può essere una risposta concreta all’emergenza in corso. Così, partendo dai dall’efficientamento del servizio idrico di Genova e La Spezia, si possono ampliare interventi e progetti su altre reti idriche gestite dal Gruppo.

 

“L’emergenza climatica e i suoi effetti sul sistema idrico mettono in luce la necessità di interventi urgenti e aggiuntivi per il settore idrico”, ha dichiarato Gianni Vittorio Armani amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Iren. Sustainability linked “rientra perfettamente tra le fonti di finanziamento a supporto del piano industriale recentemente approvato che ha nel pilastro strategico della transizione ecologica l’attento utilizzo della risorsa idrica. L’obiettivo del Gruppo è quello di ridurre le perdite di rete dall’attuale 31% al 20% entro il 2030 incrementando la capacità depurativa e di riutilizzo della risorsa, migliorando le attuali infrastrutture e sviluppandone di nuove, generando ricadute positive nei territori in cui operiamo non solo per l’ambiente e la qualità della vita di chi li abita, ma anche per lo sviluppo economico e sociale dell’intero paese”, conclude Gianni Vittorio Armani.

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