A causa degli effetti della crisi climatica sulle precipitazioni il volume di acqua disponibile nel 2022 in Italia è di 67 km³ ovvero il 52% in meno rispetto alla media del periodo 1951-2022. Questo è il dato significativo che emerge dal Blue Book 2024, monografia completa dei dati del Servizio idrico integrato, a cura della Fondazione Utilitatis con la collaborazione di Istat, Enea, Anbi e le sette Autorità di Bacino dei Distretti Idrografici.
Con questa quattordicesima edizione si vuole ancora una volta veicolare un messaggio chiave, ulteriormente valorizzato ogni 22 marzo con la Giornata mondiale dell’acqua: la risorsa idrica non è infinita, non possiamo permetterci di sprecarla e i cambiamenti climatici potrebbero peggiorare la situazione. Nel mondo, infatti, solo l’1% dell’acqua dolce è potabile e 2 miliardi di persone non vi hanno accesso.
Il Blue Book 2024, partendo dai dati di uno dei periodi più colpiti dalla siccità nella storia climatologica del nostro Paese (2022-2023), chiarisce la situazione del comparto idrico, analizza la governance, la regolazione e gli investimenti, con un occhio di riguardo alle azioni e alle sfide che coinvolgono la filiera estesa.