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Una risorsa da proteggere
L’acqua è un bene prezioso per la vita di ogni ecosistema e in quanto tale deve essere tutelato, garantendo lo sviluppo di modelli virtuosi. Il Gruppo Iren si impegna ogni giorno per garantire una gestione integrata della risorsa idrica, limitare le perdite idriche e costruire una filiera dell’acqua efficiente e sostenibile per il futuro di ogni territorio.
Il piano d’investimenti al 2030 prevede oltre 2,4 miliardi destinati al potenziamento e all’incremento della resilienza della rete acquedottistica e lo sviluppo della filiera di depurazione. L’obiettivo di Iren è quello di passare dal 33% al 20% di perdite nette medie di rete al 2030 sull’intero territorio gestito attraverso il passaggio dal 56% al 90% di copertura della rete: una priorità per consolidare la gestione integrata della risorsa idrica.
179 milioni
di metri cubi venduti
1.380
impianti di
depurazione
delle acque reflue
266
comuni serviti
21.977 km
lunghezza reti acquedottistiche
12.177 km
lunghezza reti fognarie
La corretta gestione delle risorse idriche contribuisce ad aumentare la resistenza alle variabili climatiche, migliora lo stato degli ecosistemi ed è un fondamentale supporto per valorizzare i risultati dello sviluppo sostenibile.
Nella stessa direzione si muove il finanziamento Water Footprint che Iren ha sottoscritto con BBVA. La nuova linea di credito da 50 milioni di euro è legata al raggiungimento di alcuni degli obiettivi di sostenibilità presentati nel Business Plan al 2030. Il finanziamento rappresenta un ulteriore traguardo nell’ambito della finanza sostenibile e supporta concretamente l’uso sostenibile dell’acqua.
Per un futuro sostenibile
Le attività di distrettualizzazione, un monitoraggio più attivo e gli interventi tempestivi hanno permesso di ridurre ulteriormente le perdite idriche delle reti acquedottistiche. La società del Gruppo Iren IRETI è il terzo operatore in Italia nel settore idrico con 274 milioni di metri cubi immessi in rete e perdite idriche nette che si attestano a valori inferiori al 29%.
La risorsa idrica va tutelata: si tratta di una missione da svolgere attraverso modelli virtuosi che, tramite il paradigma del “Circular Water”, introducono nuove abitudini per salvaguardare l’approvvigionamento ed evitare gli sprechi. Riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero: le 4R della sostenibilità sono le coordinate entro cui muoversi per prestare attenzione all’impronta idrica nelle attività quotidiane e virare verso uno stile di vita più green e sostenibile con maggiore consapevolezza.
A tal proposito virtuosa è l'esperienza dell’Impianto di depurazione di acque reflue di Mancasale, realizzato da Iren e gestito da IRETI, in cui i benefici non riguardano solo l'ambiente ma anche le aziende agricole limitrofe. Un polo strategico per il territorio che migliora la qualità delle acque superficiali e permette il recupero e il riutilizzo delle acque reflue. Il progetto è stato concretizzato grazie ai contributi dell’Unione Europea, attraverso i programmi Life Plus Ambiente e ReQpro.
Per Iren è fondamentale assumere una parte attiva anche in rapporto ai cambiamenti climatici, per raggiungere obiettivi sostenibili legati a una migliore gestione delle risorse idriche ed elaborare soluzioni strutturali all’emergenza siccità.
Per favorire la transizione verso un nuovo paradigma di “Circular Water” è necessario dotare i territori di un numero adeguato di impianti di depurazione, valorizzare i fanghi, migliorare il water footprint e utilizzare tecnologie di “smart water” che consentono di rendere gli usi idrici più efficienti.
Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren
Acqua potabile
Iren fornisce acqua potabile a oltre 3 milioni di persone nelle province di Genova, Savona, La Spezia, Parma, Piacenza e Reggio Emilia con una grande attenzione al controllo, alla qualità e al territorio. Attraverso falde sotterranee, torrenti, fiumi e laghi artificiali Iren riesce a garantire l'erogazione continuata dell'acqua.
Qualità dell'acqua
I requisiti di qualità delle acque sono costantemente monitorari. L’acqua degli acquedotti di Iren è controllata quotidianamente dai laboratori IrenLab, che prelevano in rete più di 58.000 campioni l’anno e analizzano oltre 1 milione di parametri per la sicurezza dei cittadini.
Consigli per il risparmio
Chiudere il rubinetto mentre ci si spazzola i denti, fare la lavatrice a pieno carico e curare la manutenzione alla rete idrica domestica sono solo alcuni esempi di come ottimizzare il consumo di acqua in casa.
Curiosità sull’acqua
Acquisisci una consapevolezza in più sulla qualità dell’acqua di rubinetto o sull'impianto idrico della tua abitazione. Leggi le risposte alle tante curiosità sull'acqua, raccolte in base alle richieste più frequenti.
Attività sul territorio
Eduiren, il settore educational del Gruppo Iren, promuove iniziative e progetti didattici sui temi della sostenibilità in collaborazione con associazioni, scuole, enti locali e cittadini. Temi come l’utilizzo consapevole delle risorse energetiche o la gestione sostenibile della risorsa idrica, sono al centro dei progetti condotti da Eduiren sul territorio.
Approfondimenti
Il punto di vista di Iren: storie, news, interviste e articoli di approfondimento sull'acqua dal nostro magazine EveryDay
Assistenza al cittadino
Se sei un cittadino di uno dei territori in cui operiamo o un cliente con un contratto di fornitura nel settore idrico, siamo qui per aiutarti, risolvere i tuoi dubbi e rispondere alle tue domande. Leggi il Glossario e accedi a contenuti informativi di approfondimento.
Gli ambienti domestici rappresentano gli spazi in cui si verifica il maggiore consumo di acqua ogni giorno. Prestare attenzione alle proprie abitudini permette di acquisire uno stile di vita più sostenibile. Chiudere il rubinetto mentre ci si spazzola i denti, fare la lavatrice a pieno carico e curare la manutenzione alla rete idrica domestica sono solo alcuni esempi di come ottimizzare il consumo di acqua in casa.
La definizione di “impronta idrica” fu coniata nei primi anni 2000 da Arjen Hoekstra, professore dell’Università di Twente nei Paesi Bassi.
L'impronta idrica agevola il necessario processo di monitoraggio delle risorse idriche disponibili: si tratta di un indicatore ambientale che misura il volume di acqua dolce consumata - in maniera diretta e indiretta - per produrre beni e servizi da parte di un singolo individuo, di una comunità, di un prodotto o di un’azienda.
Il calcolo prende in considerazione anche l’inquinamento provocato durante l’intero ciclo di produzione e permette di indirizzare le scelte di acquisti in ottica di sostenibilità.
Ogni giorno in Italia si perdono 130 litri di acqua che potrebbero soddisfare i bisogni idrici di circa 10 milioni di cittadini. Oggi è però possibile fare affidamento sulle innovazioni tecnologiche che, grazie a sistemi integrati ed intelligenti, riescono a fornire una risposta concreta rendendo il sistema idrico più efficiente. Risposte concrete di questo tipo, definite smart water, permettono una gestione intelligente dell’acqua in città.