Green

A come Agenzia Europea per l'Ambiente: l'istituzione che garantisce la corretta informazione sull'ambiente

9 novembre 2022

Contribuire al conseguimento di miglioramenti significativi e misurabili dell’ambiente in Europa, fornendo informazioni tempestive, mirate, pertinenti e attendibili. Questo è l’obiettivo dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA), l’organismo dell’Unione Europea impegnata a favorire lo sviluppo sostenibile in Europa.

 

Fonte autorevole di informazioni per coloro che si occupano di elaborazione, adozione, attuazione e valutazione delle politiche ambientali ma anche per un pubblico più generalista, l’agenzia ha il compito di aiutare l'UE e i Paesi membri a prendere decisioni utili per la salvaguardia dell'ambientale.

L’AEA è formata da 32 paesi membri, che contano oltre ai 27 Stati Ue anche Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e Turchia. Ad essi si aggiungono 6 paesi cooperanti, quelli dei Balcani occidentali: Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e Kosovo. La sua sede si trova a Copenaghen ed è stata istituita nel 1990 da un regolamento adottato dall’Ue, per poi diventare operativa nel 1994.

Di cosa si occupa l’Agenzia Europea dell’Ambiente

Responsabile della raccolta, del trattamento e dell'analisi dei dati, l’Agenzia funziona da centro di d’informazione sull'ambiente: comunica notizie aggiornate alla Commissione UE e ai singoli Stati membri, fornendo loro tutto le indicazioni necessarie per definire e attuare politiche ambientali sane ed efficaci. Un compito non semplice. Per riuscirci l’AEA deve prima registrare, confrontare e valutare i dati sullo stato dell'ambiente. Al termine l’Agenzia può redigere relazioni di esperti sulla qualità ambientale e fornire criteri di valutazione uniformi dei dati ambientali per tutti gli Stati membri.

Altro aspetto di rilievo, da non sottovalutare, è la tempestività dei dati: per riuscire a fornire informazioni ufficiali e verificate in tempo reale, l’AEA è continuamente aggiornata sulle condizioni ambientali dei singoli paesi, grazie al coordinamento della Rete europea di informazione e osservazione in materia ambientale, denominata Eionet. Quest’ultima è strutturata in forma di partenariato tra l’AEA e i suoi paesi membri ed è stata istituita dallo stesso regolamento Ue che ha creato l’Agenzia.

 

Quali sono i dati di maggiore rilievo raccolti dall’Agenzia

Le informazioni che l’AEA raccoglie e diffonde per descrivere in modo esaustivo lo stato di salute ambientale in cui versa l’Unione Europea, l’efficacia delle politiche, le prospettive future, le tendenze in atto e i fattori economici e sociali che le determinano, prendono in considerazione diversi ambiti: la qualità dell’aria, con i dati sulle emissioni in atmosfera; la qualità dell’acqua, con i dati sulle sostanze inquinanti e lo stato delle risorse idriche; lo stato della fauna e della flora; l’uso del suolo e delle risorse naturali; la gestione dei rifiuti; i livelli di emissioni sonore; la presenza di sostanze chimiche pericolose per l’ambiente; la tutela delle coste e del mare.

 

Su richiesta dei singoli Stati, inoltre, l’Agenzia è tenuta a fornire consigli sui sistemi di monitoraggio ambientale. Al fine di prevenire effetti negativi e dannosi verso l'ambiente, è necessario determinare i parametri ambientali e/o di livelli di inquinamento attraverso un’armonizzazione dei metodi di misurazione. Una missione fondamentale per riuscire a ottenere dati ambientali perfettamente comparabili a livello europeo.


Ma l’AEA supera anche i confini della Ue, nel tentativo di promuovere l’integrazione delle informazioni ambientali europee anche nei programmi di monitoraggio stabiliti dalle Nazioni Unite e dalle sue agenzie specializzate. Per prevenire o ridurre i danni all'ambiente, inoltre, l’Agenzia favorisce anche lo scambio di informazioni sulle migliori tecnologie disponibili.

Organizzazione interna e interlocutori principali

Il Comitato scientifico dell’AEA è composto da un massimo di 20 esperti di una vasta gamma di tematiche ambientali. L’Agenzia organizza le proprie attività in programmi di lavoro annuali nell’ambito di un Programma pluriennale di lavoro di durata quinquennale (Multiannual Work Programme/MAPW).

 

Una volta aggregati i dati relativi a ogni paese, l’AEA provvede a pubblicarli sul suo sito web www.eea.europa.eu dove possono essere consultati da tutti gli utenti. I principali interlocutori sono la Commissione europea, il Parlamento europeo, il Consiglio dell’Unione europea e i paesi membri dell’AEA. In aggiunta a questo nucleo centrale, l’Agenzia collabora con altre istituzioni dell’UE, con gruppi di interesse più ampi nella sfera politica, come organizzazioni non governative, comunità scientifiche e accademiche, organizzazioni imprenditoriali, società di consulenza e gruppi di esperti.

 

Anche il pubblico è considerato dall’Agenzia un interlocutore importante, in linea con la legislazione comunitaria in vigore in materia di accesso alle informazioni ambientali e con gli sforzi dell’AEA per favorire l’attuazione delle politiche e raggiungere una più ampia comprensione delle questioni legate all’ambiente e ai cambiamenti climatici.

 

Tutte le informazioni comunicate dall’AEA rappresentano un tassello fondamentale per lo sviluppo green dell’Ue. Attraverso all’analisi di dati comparabili a livello europeo, infatti, è possibile elaborare valutazioni ambientali tematiche e integrate, che hanno il compito di supportare i processi di gestione ambientale e le varie politiche ambientali. In altre parole, sono dati che consentono di adottare le misure necessarie a proteggere l’ambiente e a valutarne poi i risultati. Permettendo allo stesso tempo al pubblico di rimanere sempre adeguatamente informato.

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