Energia

C come Comunità energetiche: cosa sono e come funzionano

13 marzo 2023

 

Un modello virtuoso basato sulla condivisione: le comunità energetiche sono associazioni composti da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o cittadini privati, che scelgono autonomamente di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

 

Vantaggiose dal punto di vista economico e ambientale, stanno crescendo in Italiaben 59 le nuove censite tra giugno 2021 e maggio 2022 secondo il rapporto Comunità Rinnovabili 2022 di Legambiente - e hanno un ruolo particolarmente strategico per un futuro energetico sempre più sostenibile e sicuro. Il concetto fondamentale su cui si basa il loro funzionamento è l’autoconsumo virtuale: i consumatori non direttamente collegati agli impianti fotovoltaici non consumano fisicamente l’energia rinnovabile prodotta, ma solo «virtualmente». Ecco di cosa si tratta.

 

Che cosa sono e come funzionano le comunità energetiche

Le comunità energetiche rappresentano una forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale capace di agevolare lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale.

 

Il loro funzionamento si basa sul coinvolgimento di una serie di soggetti privati e/o pubblici, i quali costituiscono un ente legale per produrre energia elettrica attraverso fonti rinnovabili

 

Dotati di un proprio impianto per la generazione di energia elettrica per l’autoconsumo, ciascun utente cede la parte di energia in eccesso agli altri soggetti collegati alla smart grid: un’infrastruttura intelligente che collega tutti i soggetti della comunità energetica.

 

 

 

Per differenza di grandezza è possibile individuare due diverse tipologie di comunità:

 

  • Autoconsumatori collettivi: somma di semplici clienti finali e/o produttori che operano in una delle configurazioni consentite e tutti afferenti al medesimo edificio o condominio.
 
  • Comunità Energetica: fanno parte delle comunità energetiche le persone fisiche, le piccole e medie aziende, gli enti territoriali o le autorità locali, ubicati su reti elettriche in BT sottese alla medesima cabina di trasformazione MT/BT, la cui partecipazione non ne costituisca attività commerciale e industriale principale.

 

Oltre a soddisfare il fabbisogno energetico dei soggetti che ne fanno parte, le comunità energetiche incentivano la nascita di nuovi modelli caratterizzati dalla circolarità: chi ne fa parte segue attivamente tutte le fasi del processo energetico, dalla produzione fino al consumo e scambio dell’energia, secondo i principi di responsabilità ambientale, sociale e economica che mettono al centro la partecipazione attiva e condivisa delle persone. 

 

 

Cosa prevede la normativa italiana sulle comunità energetiche

 

Le comunità energetiche rinnovabili (Cer) sono state normate in Italia con il Decreto Milleproroghe 162/2019, attraverso cui è stata promossa la legge che le riconosce ufficialmente. Come indicato dalla normativa, le comunità energetiche sono definite soggetto giuridico basato sulla partecipazione volontaria e possono essere costituite da piccole e medie imprese, persone fisiche, enti territoriali o autorità locali. La sola restrizione imposta fa riferimento alle aziende: in questo caso, la produzione e cessione dell’energia all’interno della comunità energetica costituita non deve rappresentare l’attività principale.

 

L’altra configurazione prevista è quella dei gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile, con cui una serie di soggetti privati può produrre e vendere energia elettrica da fonti rinnovabili in modo autonomo a più utenze sul territorio. Riguardo ai finanziamenti, invece, le comunità energetiche in Italia possono ottenere un beneficio tariffario per 20 anni gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici) e ulteriori risorse è previsto che arrivino dal Pnrr: il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede uno stanziamento di 2,2 miliardi di euro per promuovere lo sviluppo di comunità energetiche nei Comuni sotto i cinquemila abitanti. Con quale obiettivo? Installare circa 2.000 MW di nuova capacità di generazione elettrica che, ipotizzando una produzione annua da fotovoltaico di 1.250 kWh per ogni kW, andrebbe a produrre circa 2.500 GWh annui. Una potenza in grado di evitare l’emissione di 1,5 milioni di tonnellate di CO2 all’anno. 

 

 

I benefici delle comunità energetiche e i servizi Iren 

 

La transizione verso un’energia green e sostenibile è una delle principali sfide della società di oggi, a livello sia nazionale sia europeo. In questo contesto, le comunità energetiche si fondano su alcuni principi fondamentali:

 

  • decarbonizzazione, ovvero la produzione di energia da fonti rinnovabili ed efficienza dei consumi;
 
  • innovazione, poiché lo sviluppo tecnologico abilita l’introduzione di nuovi modelli “green”;

  • collaborazione, riguardante l’attivazione di iniziative di partecipazione collettiva e di economie collaborative;

 

  • da consumer a prosumer, per cui il consumatore partecipa attivamente alla gestione dei flussi energetici.

 

Far parte di una comunità energetica, oltre alla possibilità di consumare energia green e pulita valorizzando il proprio patrimonio immobiliare, consente di usufruire di altri vantaggi: accesso agli incentivi dedicati; la possibilità di vendere l’energia fotovoltaica prodotta; il consumo di energia pulita che consente di limitare impatto ambientale e le emissioni di CO2 della propria unità abitativa.


Iren mette a disposizione un’offerta completa per supportare il cliente a partire dal set up della comunità energetica fino alla gestione e mantenimento per tutta la vita utile. Svolgendo per conto del cliente gli adempimenti amministrativi necessari, Iren minimizza l’impegno dell’utente alla compilazione di pochi moduli senza alcun costo amministrativo.

 

 

Per aderire sarà sufficiente individuare un referente che prenderà contatto con il fornitore del servizio per la richiesta del preventivo, e sarà in seguito l’unico interlocutore per la gestione delle attività. Tra i servizi offerti da Iren:

 

  • vendita e installazione impianti (installazione degli impianti fotovoltaici, dei misuratori a supporto e dell’eventuale sistema di accumulo);

 

  • supporto amministrativo e contrattuale per costruire la comunità energetica e accedere agli incentivi;
 
  • manutenzione degli impianti;
 
  • gestione della comunità energetica e monitoraggio dei flussi di energia attraverso la messa a disposizione di un’APP per il controllo di consumo e benefici.

 

Il rapporto di forte vicinanza con i territori su cui Iren opera e il legame con le realtà istituzionali unito alla conoscenza tecnica nell’ambito delle fonti di energia rinnovabili hanno consentito al Gruppo di sviluppare fin da subito un forte know how dei processi autorizzativi e di installazione delle tecnologie necessarie allo sviluppo delle Cer. Nonostante le comunità energetiche siano state normate in Italia recentemente – nel 2019 con il Decreto Milleproroghe – l’expertise già consolidato nel tempo permette a Iren di mettere a disposizione la sua esperienza nell’accompagnare soggetti istituzionali in tutto il percorso costitutivo: un supporto concreto per i soggetti interessati a sviluppare una comunità energetica, testimoniato dagli incontri che vengono organizzati sul territorio per offrire consulenza a riguardo.

 

Un processo snello ed efficace per contribuire oggi al domani sostenibile e usufruire degli importanti incentivi previsti: 2,2 miliardi di euro di fondi del PNRR sono stati stanziati per lo sviluppo di Comunità Energetiche e destinati a comuni sotto i 5mila abitanti con concessione a fondo perduto.

 

 

 

 

Tramite la società Iren Luce Gas e Servizi, inoltre, il Gruppo offre la possibilità anche ai singoli cittadini e condomini di usufruire dei vantaggi connessi alla costituzione di una comunità energetica.

 

 

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