L’energia, nella sua definizione fisica, è “la capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro” e, per questo, è indispensabile alla vita e alle attività quotidiane.
Per preservare la salute del Pianeta è necessario coniugare la crescente necessità di energia con la sostenibilità ambientale: per questo motivo il tema delle fonti energetiche sta acquisendo un’importanza centrale.
In particolare, le fonti energetiche si dividono in due grandi categorie: rinnovabili e non rinnovabili. Le prime, definite anche alternative, sono forme di energia che rispettano le risorse provenienti dal mondo naturale: non inquinano e non si esauriscono, dal momento che hanno la capacità di rigenerarsi a fine ciclo. Le seconde, invece, sono materie prime che provengono da risorse naturali ma esauribili: i tempi di rinnovamento delle fonti non rinnovabili, infatti, si sviluppano su archi temporali troppo estesi per muoversi al passo con le necessità energetiche richieste. Non solo: la differenza sostanziale tra fonti rinnovabili e non è soprattutto nel loro impatto ambientale. Ecco perché.