Energia

F come fonti energetiche: quali sono e in cosa differiscono

26 giugno 2022

 

L’energia, nella sua definizione fisica, è “la capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro” e, per questo, è indispensabile alla vita e alle attività quotidiane.

 

Per preservare la salute del Pianeta è necessario coniugare la crescente necessità di energia con la sostenibilità ambientale: per questo motivo il tema delle fonti energetiche sta acquisendo un’importanza centrale.

 

In particolare, le fonti energetiche si dividono in due grandi categorie: rinnovabili e non rinnovabili. Le prime, definite anche alternative, sono forme di energia che rispettano le risorse provenienti dal mondo naturale: non inquinano e non si esauriscono, dal momento che hanno la capacità di rigenerarsi a fine ciclo. Le seconde, invece, sono materie prime che provengono da risorse naturali ma esauribili: i tempi di rinnovamento delle fonti non rinnovabili, infatti, si sviluppano su archi temporali troppo estesi per muoversi al passo con le necessità energetiche richieste. Non solo: la differenza sostanziale tra fonti rinnovabili e non è soprattutto nel loro impatto ambientale. Ecco perché.

Fonti di energia non rinnovabili: perché sono dannose per il pianeta

Finora l’approvvigionamento energetico è stato garantito da fonti non rinnovabili, ovvero i combustibili fossili: carbone, gas naturale e petrolio.

 

Queste tipologie di fonti energetiche non possono rinnovarsi una volta esaurite: le riserve di combustibili non sono infinte e molti giacimenti hanno già terminato la loro disponibilità di fonti energetiche senza la possibilità di essere sostituiti. Sebbene il vantaggio temporale le renda le fonti di energia più collaudate e consolidate – si sa come realizzarle, gestirle e dismetterle una volta terminato il loro funzionamento – il loro disastroso impatto sull’ambiente rende urgente e indispensabile ridurne l’impiego, fino alla completa eliminazione. 

 

La combustione dei materiali fossili inquina il Pianeta rilasciando nell’atmosfera grandi quantità di anidride carbonica, metano e monossido di carbonio: elementi dannosi perché contribuiscono a determinare il riscaldamento globale.  

Inoltre, l’estrazione dei combustili fossili causa importanti danni ambientali poiché implica l’inquinamento di mari e suolo, con operazioni estremamente costose di ricerca e sfruttamento dei giacimenti.

 

Ugualmente prioritario è un altro aspetto da non sottovalutare: a beneficiare dei combustibili fossili, sono soprattutto alcuni paesi con abbondanza di riserve di petrolio, gas e carbone, mentre gli altri sono costretti ad importare a caro prezzo le materie prime per l’energia, creando disuguaglianze a livello globale.

 

Le fonti rinnovabili: perché si tratta di energia green

 

Pulite, naturali e potenzialmente inesauribili: le fonti di energia rinnovabili sono prodotte da elementi naturali –  come sole, vento e acqua -  e non sono soggette a esaurimento.

 

Energia solare: una risorsa preziosa per il Pianeta

 

L’energia solare sfrutta le radiazioni emesse dal sole e rappresenta la fonte rinnovabile più nota, diffusa ed efficiente in Italia. Permette di produrre elettricità partendo dai raggi solari e, per trasformare l’energia da solare in elettrica, si serve di impianti fotovolatici o solari. 

 

I pannelli fotovoltaicisono costruiti in silicio, un materiale dalle proprietà fotoelettriche capace se esposto alla luce di generare corrente elettrica. Iren dispone di 94 impianti fotovoltaici sul territorio italiano, per un totale di circa 140 MWp di potenza complessiva installata e suddivisa tra Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia, Liguria, Puglia e Sardegna. Nel 2022 la produzione energetica complessiva da fonti fotovoltaiche è attesa pari a oltre 200 GWh. 

 

Energia eolica: sfruttare la forza del vento 

 

L’energia eolica, come suggerisce il nome derivante dal nome del dio greco “Eolo”, viene generata sfruttando il vento. Servendosi di pale eoliche, utilizza la forza cinetica del vento per produrre energia meccanica, da cui si genera poi quella elettrica.

 

Per produrre energia eolica, è necessario catturare la forza del vento grazie a un aerogeneratore: quando il vento soffia con sufficiente intensità, la sua forza attiva le pale, il cui movimento innesca un rotore, racchiuso all’interno di un telaio chiamato navicella. Il funzionamento degli impianti si lega anche alla posizione in cui sorgono: le pale eoliche, infatti, vengono installate in zone ampie, generalmente in pianura, dove il vento è costante e forte.

Energia idroelettrica: il potere dell’acqua

L’idroelettrico è una fonte di energia rinnovabile e non inquinante, molto efficiente e utilizzata in Italia. Un impianto idroelettrico è in grado di sfruttare la gravità per far cadere l’acqua su turbine ad alta velocità che, ruotando, generano elettricità: per far sì che ciò avvenga, è necessario mantenere costante la portata dell’acqua e, per questo, è necessario sbarrare il fiume attraverso una diga e costruire così un invaso artificiale.

 

Gli impianti idroelettrici del Gruppo Iren, ad esempio, si trovano a Torino e in Piemonte nelle Valli Orco e in Val di Susa. In Campania è presente, invece, il nucleo di Tusciano.

 

Nello specifico, si tratta di impianti a serbatoio, che utilizzano l'acqua di un bacino naturale o artificiale e impianti ad acqua fluente, che invece utilizzano la portata di un corso d'acqua con una potenza installata complessiva di circa 604 MW. 

 

Trattandosi di una fonte di energia potenzialmente disponibile ovunque nel mondo, l’idroelettrico è una delle strade più promettenti per arrivare a essere energeticamente autosufficienti. Inoltre, fornisce un contributo importante nella lotta al cambiamento climatico, perché evita l’uso di combustibili fossili e riduce le emissioni di anidride carbonica, gas climalteranti e polveri sottili. 

 

Energia geotermica: direttamente dalla Terra

 

Ovunque ci sia un vulcano, è possibile produrre energia geotermica perché il calore della Terra è una fonte di energia rinnovabile e pulita. Questo tipo di energia è in grado di immagazzinare il calore della Terra, utilizzano il vapore dell’acqua prodotto dal riscaldamento per azionare una turbina in grado di produrre energia. Le acque calde del sottosuolo possono anche essere usate direttamente per uso domestico: questo tipo di energia non produce emissioni ed inquinanti ed è inesauribile

 

 

 

Per la loro capacità di rigenerarsi, le fonti di energia rinnovabili comportano un basso impatto ambientale, non inquinano e sono inesauribili: per questo, sono assolute protagoniste nel processo di transizione ecologica necessario a costruire, ogni giorno, un domani più sostenibile.

 

 

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