Le auto elettriche funzionano esclusivamente con l'energia elettrica immagazzinata in una batteria: tecnologia che si è diffusa soprattutto negli ultimi anni – complice la necessità impellente di accelerare verso la mobilità green - ma in realtà nata già sul finire dell’Ottocento. I primi prototipi di auto elettrica, infatti, risalgono al 1884 ad opera dell’inventore britannico Thomas Parker che aveva inventato speciali batterie ad alta capacità.
Il motore di una macchina elettrica utilizza l'energia elettrica depositata nella batteria trasformandola nell'energia meccanica necessaria a far muovere la vettura. Grazie all'inverter, infatti, l'energia elettrica accumulata dalla batteria viene trasferita al motore elettrico e permette il funzionamento della vettura. In fase di rilascio dell’acceleratore, il motore elettrico auto funge da generatore e ricarica la batteria. La stessa identica funzione si attiva in fase di frenata.
Per i modelli dotati di batterie al litio, le case costruttrici dichiarano un’autonomia che varia da 200 a 400 Km, con una sola ricarica effettuabile in poco più di mezz’ora: dati che variano in base allo stile di guida adottato di volta in volta.
Consolidare l’utilizzo delle auto elettriche consentirebbe di azzerare nettamente l’impatto degli spostamenti su strada rispetto all’uso delle vetture a benzina o a gasolio. Le emissioni di CO2 generate da un veicolo elettrico, infatti, risultano fino al 75% inferiori rispetto a quelle causate da un veicolo analogo a combustione interna e alimentato con carburanti di origine fossile.
Oltre ad avere ridotte emissioni, le auto con la spina si presentano vantaggiose dal punto di vista economico: la ricarica di un’auto elettrica comporta una notevole risparmio rispetto al rifornimento di un’auto tradizionale e, anche per la manutenzione, i costi sono ridotti. Quello elettrico è un motore con una meccanica più semplice rispetto a quello termico e perciò la sua manutenzione risulta essere meno onerosa.
I nodi problematici nell’utilizzo delle auto elettriche rimangono gli stessi su cui i provvedimenti europei stimolano il dibattito. Le migliorie da implementare riguardano il corretto smaltimento e riciclo delle batterie che permettono il funzionamento delle vetture; il ridimensionamento dei costi di acquisto delle auto elettriche (mediamente più alti rispetto alle versioni tradizionali) e la garanzia di tempi di percorrenza maggiori e sempre più efficienti. Aspetti da migliorare e indispensabili per garantire una mobilità sostenibile e a tutela dell’ambiente.