Il bisogno delle comunità di riappropriarsi e di rivivere nuovamente gli spazi, con evidenti miglioramenti nella qualità della vita, rappresenta lo scopo primario della rigenerazione urbana. Si tratta di un concetto ampio che riguarda qualsiasi processo atto a riqualificare spazi, abitazioni o quartieri in stato di degrado, disuso o semi-abbandono.
Quando si parla di rigenerazione occorre sottolineare che il riferimento non è limitato alla ricostruzione di un edificio fatiscente. L'obiettivo della rigenerazione urbana è contribuire a rendere le città sostenibili.
A essere protagonisti sono le persone e gli ambienti che vengono vissuti da esse. Ed è per questo che le soluzioni di rigenerazione puntano a creare zone nuove, con infrastrutture funzionanti, edifici ecosostenibili, a basso impatto ambientale, oltre che a implementare la vita di comunità e le garanzie di sicurezza.
Ogni intervento ha alla base le politiche urbanistiche volte a migliorare il territorio, a cui seguono i finanziamenti e il momento vero e proprio della costruzione. In Italia, 3.300 milioni di euro derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sono stati destinati dal Ministero ai circa 300 comuni esistenti sopra i 15 mila abitanti. I fondi dovranno essere utilizzati in progetti che riducano le situazioni di degrado sociale.