Green

C come cultura della sostenibilità: le iniziative e i corsi accademici per diventare professionisti green

30 dicembre 2024
  • La cultura della sostenibilità rappresenta un insieme di valori, conoscenze e pratiche orientate a integrare i principi dello sviluppo sostenibile in ogni ambito della società, dall’industria all’istruzione.
 
  • I master supportati da Iren, come MES, MEM e HumanAIze, formano figure professionali innovative per affrontare le sfide della transizione ecologica.
 
  • Investire nei green jobs significa promuovere la competitività aziendale, la crescita occupazionale e il contrasto al cambiamento climatico, rafforzando l'economia sostenibile.

La transizione ecologica non riguarda solo l’aspetto tecnologico. Ma implica un cambiamento culturale profondo che richiede nuovi approcci e competenze. La cultura della sostenibilità rappresenta un insieme di valori, conoscenze e pratiche orientate a integrare i principi dello sviluppo sostenibile in ogni ambito della società, dall’industria all’istruzione.

 

La crescita dei green jobs, ovvero i lavori legati alla sostenibilità, è una componente essenziale di questa trasformazione, perché offre le competenze necessarie per affrontare sfide come il cambiamento climatico, la gestione delle risorse e l’economia circolare.

 

Secondo un rapporto dell’International Labour Organization (ILO), la transizione verso un'economia più sostenibile potrebbe generare oltre 24 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2030, con opportunità che spaziano dalla gestione energetica all’agricoltura sostenibile, dall’innovazione tecnologica alla consulenza ambientale. La formazione accademica gioca un ruolo fondamentale in questo scenario, fornendo agli studenti e ai professionisti gli strumenti per diventare i protagonisti della transizione ecologica.

lavoratore con tuta blu e caschetto bianco che scale le scale di una cisterna

La carenza di competenze e l’urgenza di investire nella formazione green

Il crescente divario tra domanda e offerta di lavoratori qualificati nei green jobs rappresenta una delle principali sfide della transizione ecologica. Secondo i dati di Confartigianato, molte imprese faticano a trovare personale adeguatamente formato per affrontare le nuove sfide legate alla sostenibilità. Questo gap deriva sia dalla rapidità con cui le tecnologie verdi si stanno sviluppando, richiedendo competenze tecniche sempre più specifiche, sia da un sistema educativo che fatica a tenere il passo con le richieste del mercato.

Per colmare questo divario, è fondamentale investire nella formazione e nello sviluppo di competenze specializzate. Programmi scolastici e universitari devono essere aggiornati per preparare adeguatamente le nuove generazioni, mentre percorsi di aggiornamento per i professionisti già attivi devono essere resi più accessibili. Politiche pubbliche mirate sono altrettanto essenziali: incentivi per le aziende che investono in tecnologie sostenibili, supporto alla ricerca e sviluppo e misure per favorire la creazione di posti di lavoro verdi possono accelerare la transizione verso un’economia resiliente e sostenibile.

 

Investire nei green jobs non è solo una scelta etica, ma una strategia economica vincente. Oltre a creare occupazione e promuovere l’innovazione, i lavori verdi rafforzano la competitività delle aziende, migliorano la loro sostenibilità economica e ambientale e contribuiscono concretamente alla lotta contro il cambiamento climatico. Per costruire un futuro sostenibile, è fondamentale colmare il gap tra domanda e offerta, creando un sistema formativo che risponda alle esigenze del mercato e che metta al centro competenze tecniche e visione etica.

professionista con camice bianco e capelli corti, seduta a una scrivania, intenta a lavorare al microscopio

I percorsi accademici per professionisti green, gli esempi virtuosi sostenuti da Iren

Tra le aziende italiane che promuovono attivamente la cultura della sostenibilità, Iren si distingue per il suo impegno a sostenere percorsi accademici che formano i professionisti del futuro. Collaborando con prestigiose università italiane, il Gruppo supporta master e corsi di alta formazione che combinano conoscenze tecniche, gestionali e ambientali, rispondendo alle esigenze emergenti del mercato del lavoro green.

Il Master MES, organizzato dall’Università di Genova, è un esempio concreto: questo percorso formativo offre una visione multidisciplinare della sostenibilità, concentrandosi sull’energia rinnovabile, la gestione ambientale e la transizione ecologica. I partecipanti acquisiscono competenze pratiche e teoriche per progettare soluzioni innovative in ambito energetico, grazie a moduli che includono efficienza energetica, decarbonizzazione e gestione delle risorse. Attraverso il supporto di Iren, il Master MES mira a formare professionisti capaci di rispondere alle sfide dell’economia circolare e dell’energia sostenibile​.

 

Un altro programma chiave supportato da Iren è il Master MEM del Politecnico di Milano, che prepara esperti nella gestione dell’energia. Questo corso di alta formazione affronta tematiche come il monitoraggio dei consumi, l’ottimizzazione delle reti energetiche e la promozione delle energie rinnovabili. L’obiettivo è creare figure professionali in grado di coniugare competenze tecniche e strategiche, rispondendo alle necessità di un mercato sempre più orientato alla sostenibilità.

 

Nella stessa direzione, e con un approccio orientato alle nuove tecnologie, si muove anche il master HumanAIze: sostenuto da Iren e organizzato dall’Università di Parma, esplora il rapporto tra intelligenza artificiale e sostenibilità. Questo corso di formazione, giunto alla sua seconda edizione, si concentra sull’applicazione dell’IA per promuovere processi decisionali più sostenibili e migliorare l’efficienza delle risorse. Attraverso case studies e laboratori pratici, il programma insegna a integrare la tecnologia avanzata con i principi dell’etica e della sostenibilità, fornendo strumenti per affrontare le sfide future​.

Esempi di lavori verdi: i ruoli chiave per la transizione sostenibile

I master supportati da Iren non sono semplicemente percorsi accademici, ma veri e propri trampolini di lancio verso professioni centrali per la transizione ecologica. Questi programmi preparano figure professionali altamente specializzate, in grado di affrontare le sfide della sostenibilità e dell’innovazione nei settori energetico, ambientale e tecnologico.

 

Dal Master MES – Energia e Sostenibilità dell’Università di Genova emergono profili come l’Energy Manager, un esperto nella pianificazione e ottimizzazione dei consumi energetici, e l’Environmental Specialist, che si occupa di valutare e ridurre l’impatto ambientale di progetti e processi industriali. Entrambi questi ruoli sono fondamentali per aziende e organizzazioni che vogliono ridurre le proprie emissioni e migliorare la gestione delle risorse.

 

Il Master MEM – Energy Management del Politecnico di Milano forma invece figure come il Sustainability Manager, responsabile della definizione di strategie aziendali sostenibili, e l’Analista Energetico, specializzato nell’analisi dei dati per migliorare l’efficienza delle reti e dei sistemi energetici. Questi professionisti lavorano per integrare energie rinnovabili e ridurre la dipendenza da fonti fossili.

 

Infine, il master HumanAIze, promosso dall’Università di Parma, apre le porte a ruoli innovativi come l’Esperto in Intelligenza Artificiale Sostenibile, che utilizza algoritmi avanzati per migliorare l’efficienza dei processi aziendali, e il Data Scientist per la Sostenibilità, impegnato nell’analisi di big data per ottimizzare l’uso delle risorse e supportare decisioni più etiche e sostenibili.

 

Queste professioni non solo rispondono alle richieste di un mercato del lavoro in rapida evoluzione, ma rappresentano il cuore della transizione ecologica, contribuendo a ridurre le emissioni, migliorare l’efficienza energetica e promuovere una gestione più responsabile delle risorse naturali.

I vantaggi di investire nella formazione green

Investire nella formazione green rappresenta una scelta strategica con molteplici benefici, sia per le aziende che per la società nel suo complesso. In primo luogo, le politiche green offrono vantaggi competitivi significativi alle imprese, che possono migliorare la propria reputazione e ridurre i costi legati all’energia e alle materie prime. Questo doppio effetto, di sostenibilità economica e ambientale, è cruciale per garantire un futuro resiliente e sostenibile.

 

La crescita del settore dei green jobs rappresenta un altro aspetto fondamentale. Si prevede che l’occupazione in ambito sostenibile continuerà a crescere esponenzialmente nei prossimi anni, creando nuove opportunità di lavoro in settori chiave come l’energia rinnovabile, l’agricoltura sostenibile e la gestione dei rifiuti. Questa espansione non solo risponde alle esigenze della transizione ecologica, ma stimola anche la crescita economica e il benessere delle comunità.

 

Le imprese che puntano su tecnologie verdi e sostenibili si posizionano inoltre come leader dell’innovazione. Soluzioni all’avanguardia nei settori energetico, agricolo o edilizio consentono di migliorare l’efficienza produttiva, aumentando la competitività sul mercato internazionale. In un contesto in cui la sostenibilità è sempre più centrale nelle decisioni dei consumatori e degli investitori, l’innovazione verde diventa un elemento distintivo per le aziende.

 

Infine, i green jobs offrono un contributo concreto al contrasto del cambiamento climatico. Promuovendo lo sviluppo di soluzioni sostenibili e riducendo le emissioni di gas serra, questi lavori rappresentano un pilastro essenziale per la mitigazione degli effetti del riscaldamento globale. Investire nella formazione di professionisti green significa dotarsi di competenze capaci di affrontare le sfide ambientali, contribuendo a costruire un mondo più equo e rispettoso del Pianeta.

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