Le risorse circolari guidano l’operato del Gruppo Iren e, come ha dichiarato il Presidente del Gruppo Iren, Luca Dal Fabbro durante Ecomondo, “Iren ha l’ambizione di essere leader a livello nazionale in materia di economia circolare".
Come lo fa? Attraverso un percorso su più dimensioni che, nelle parole di Dal Fabbro, “è stato delineato nel Piano Industriale al 2030 e accompagnerà l’azienda nel futuro sulla base di tre pilastri principali: transizione energetica, territorialità e qualità dei servizi. In questo ambizioso piano, l’economia circolare rappresenta uno dei principali driver, con un focus particolare sul recupero di materia da filiere strategiche come quella dei Raee, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, che possono rappresentare una miniera per l’approvvigionamento di materie prime critiche".
Inoltre Il Gruppo Iren, in quanto multiutily, opera su più servizi quali la gestione dei servizi idrici, il ciclo dei rifiuti, la fornitura dell’elettricità o del gas. Questi settori fanno in modo che i principi dell’economia circolare possano essere integrati e gestiti con un approccio traversale improntato sulla sostenibilità: per questo Iren indirizza le sue attività secondo il modello di multicircle economy che fa convergere tutte filiere in cui il Gruppo opera nell’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti. Da questa visione sono nati diversi progetti di economia multicircolare: con l’acquisizione dell’impianto di riciclo plastica I.Blu, Iren ha potuto aumentare del 60% i rifiuti di materiale plastico trattati chiudendo, con produzione di materie prime e seconde, l’intero ciclo della gestione e diventando leader nazionale nella selezione plastiche COREPLA e nel recupero delle plastiche di scarto.
Non solo. Con i biodigestori in esercizio (Cairo Montenotte, Santhià e Reggio Emilia) il Gruppo Iren trasforma il biogas derivato dal fango di depurazione per convertirlo in biometano. Un approccio circolare utilizzato anche per la risorsa idrica: il depuratore di Mancasale, operativo dal 2016, ripulisce le acque reflue civili e industriali di Reggio Emilia recuperando 4-5 milioni di metri cubi l’anno di acque reflue. In Valdarno, grazie alla volontà di Iren e al ruolo attivo del Comune di Terranuova Bracciolini, è nato il primo distretto di economia circolare. In provincia di Siena, invece, il Gruppo Iren costruirà un impianto per il recupero dei pannelli fotovoltaici in grado di trattare, a regime, fino a 5mila tonnellate/anno di pannelli e ottenendo il riciclo del 98% della loro composizione. Solo alcune delle azioni che Iren mette concretamente in campo per trasformare il concetto di “circolare” in realtà.