La Commissione europea, con il pacchetto di proposte “Fit for 55” presentato lo scorso 14 luglio, ha messo in campo misure legislative concrete per ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030. Si tratta di un piano d'azione integrato per raggiungere gli obiettivi climatici dell'Europa, in linea con l’ambizione di diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Le proposte, strettamente interconnesse e complementari, intervengono in una serie di settori: clima, energia e combustibili, trasporti, edilizia, uso del suolo e silvicoltura.
Intanto, qualche obiettivo a riguardo, è stato già raggiunto: come risultato della legislazione vigente in materia di clima ed energia, le emissioni di gas serra sono diminuite del 31% tra il 1990 e il 2020, superando l'obiettivo dell'UE per il 2020 di 11 punti percentuali. Questo superamento è stato spinto dai forti tagli alle emissioni nel 2019 e nel 2020. In particolare, mentre il calo di emissioni del 2019 è stato fortemente determinato dagli effetti sui prezzi dei combustibili fossili, quello del 2020 si lega soprattutto alle misure globali attuate per superare la pandemia da Covid-19. Come emerge dal Global carbon budget 2020, il calo delle emissioni di anidride carbonica nel 2020 è stato pari a circa 2,4 miliardi di tonnellate: un dato senza precedenti.
Le previsioni per il futuro sono altrettanto propositive e ambiziose: le emissioni di gas a effetto serra dell'UE diminuiranno ulteriormente se tutti gli Stati membri perseguiranno il nuovo obiettivo di riduzione netta del 55% per il 2030. Per questo, è richiesto un impegno coordinato e sinergico, così da realizzare secondo le scadenze previste la transizione verso un'Europea a zero emissioni.