Secondo quanto emerge dal rapporto Green Book 2023, nel 2021 il fatturato di settore (considerando un campione di 534 aziende) ha raggiunto circa 13,5 miliardi di euro, pari a circa lo 0,8% del PIL nazionale, occupando circa 100 mila addetti diretti che costituiscono lo 0,4% del totale degli occupati in Italia e circa l’1,7% degli occupati del settore industriale.
In merito al quadro normativo e regolamentare europeo, in materia di rifiuti si è di fronte a una costante evoluzione: nell’ultimo anno sono stati sviluppati vari percorsi legislativi per la definizione o la revisione di importanti regolamenti che riguardano imballaggi e rifiuti di imballaggio, batterie e relativi rifiuti, esportazioni in altri stati. Nel nostro paese, in particolare, si è giunti alla definizione della Strategia Nazionale per l’Economia Circolare, un documento programmatico che individua le azioni, gli obiettivi e le misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali volte ad assicurare un’effettiva transizione verso un’economia di tipo circolare.
I dati del Green Book confermano questa priorità ed evidenziano la necessità di imprimere un’accelerazione al miglioramento del sistema di gestione dei rifiuti urbani, soprattutto al Centro Sud. Il Sud Italia continua infatti a presentare un significativo deficit impiantistico che non consente la corretta chiusura del ciclo dei rifiuti e contribuisce al differenziale di spesa per il servizio di igiene urbana, a causa del maggiore costo sostenuto per il trasporto dei rifiuti verso impianti fuori regione.
Da migliorare anche la percentuale di preparazione per riutilizzo e riciclaggio - ovvero le operazioni di controllo, pulizia e riparazione attraverso cui prodotti o componenti vengono avviati al riciclo e riutilizzo - ferma al 48% dal 2019. Lo smaltimento in discarica interessa ancora il 19% dei rifiuti urbani: per questo è necessario migliorare la qualità della raccolta differenziata e investire su nuovi impianti.
Sul bisogno di trovare nuove soluzioni nel ciclo dei rifiuti è intervenuto Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren e vicepresidente Utilitalia: “Bisogna accelerare sul riciclo per tenere il passo di altri paesi europei che stanno investendo concretamente in impianti all’avanguardia, in grado di trattare anche i prodotti tecnologici più avanzati, con effetti positivi occupazionali ed economici”.