Parma, insieme a Firenze, è stata tra le prime città italiane a formalizzare il proprio Climate City Contract, che include oltre 130 azioni per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030. Queste azioni sono state elaborate attraverso un ampio processo partecipativo che ha coinvolto aziende, associazioni, istituzioni locali e cittadini che attraverso consultazioni pubbliche hanno favorito l’attuazione di comportamenti più sostenibili e lo sviluppo di una maggiore consapevolezza climatica.
A Parma, come in altre città, il focus principale è ridurre drasticamente le emissioni di CO₂ dell’85% entro il 2030, grazie a un’integrazione di diverse strategie e investimenti. Tra queste:
-L'elettrificazione del trasporto pubblico locale e l'espansione delle piste ciclabili.
-Interventi di riqualificazione urbana e transizione energetica per edifici pubblici e privati.
-L’efficientamento energetico delle scuole e della pubblica illuminazione.
-Azioni per una mobilità sostenibile e una migliore gestione delle risorse idriche e dei rifiuti che mira a ridurre al minimo l’impatto ambientale.
Anche Torino, città con una lunga tradizione industriale alle spalle, si sta reinventando come hub per l’innovazione sostenibile. L’obiettivo della città è ridurre le emissioni di CO₂ dell'80% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2019. Il Climate City Contract di Torino è anch’esso frutto di collaborazioni di diversi attori. Torino punta a diventare un modello urbano innovativo, dimostrando come una città industriale possa trasformarsi in una metropoli verde e inclusiva. Per rendere possibile questi obiettivi i punti chiave del contratto climatico di questa città prevedono:
-La transizione energetica resa possibile grazie a investimenti nel fotovoltaico e nell’eolico.
-Interventi di qualificazione urbana con la creazione di spazi verdi e attraverso il miglioramento delle periferie per mitigare l’effetto "isola di calore".
-Facilitare l’inclusione sociale coinvolgendo le comunità marginalizzate e garantendo accesso equo alle nuove tecnologie sostenibili.
Tra i firmatari figurano il Comune, la Città Metropolitana, la Regione Piemonte e istituzioni accademiche, mentre tra i partner principali ci sono aziende come il Gruppo Iren, Intesa Sanpaolo e fondazioni bancarie. Il contratto prevede interventi in settori chiave come l’energia, i trasporti, l’edilizia e il verde urbano, con l'obiettivo di affrontare sia la crisi climatica che l'inquinamento atmosferico.