Nel 2024 l’Italia ha registrato segnali positivi sul fronte della raccolta e del riciclo dei rifiuti elettronici, ma il percorso verso gli obiettivi europei resta ancora in salita. Secondo l’ultimo report dell’United Nations Institute for Training and Research (Unitar), pubblicato lo scorso ottobre, il nostro Paese ha aumentato i volumi di Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) gestiti correttamente, confermando un trend di crescita. Tuttavia, restano ampi margini di miglioramento, soprattutto se si considera il target europeo del 65% sul tasso di raccolta, ancora lontano dalla realtà italiana.
A fronte di una produzione mondiale di oltre 62 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, in crescita del 70% entro il 2040 secondo le stime dell’ONU, la corretta gestione di questi scarti ad alto impatto ambientale rappresenta una delle sfide più urgenti per la transizione ecologica. Una sfida che chiama in causa non solo istituzioni e aziende, ma anche cittadini e consumatori.