“Nove giorni entusiasmanti, una lunga festa per lo sport e per tutta Genova – ha dichiarato l’assessora allo Sport e Turismo Alessandra Bianchi – in questi giorni abbiamo toccato con mano come Genova abbia tutte le carte in regola per ospitare importanti eventi sportivi, che rappresentano una vetrina strategica per l’immagine della città nel mondo e ricadute turistiche che dureranno nel tempo, in ogni stagione dell’anno”.
Uno dei momenti più importanti delle nove giornate è stato l’Ocean Summit, seguito dall’ultimo “innovation workshop” del Genova Process che ha portato alla stesura della prima bozza di Carta dei diritti fondamentali degli oceani che sarà presentata il 18 settembre all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il documento è il risultato di un lavoro lungo quattro anni durante i quali sono stati coinvolti esperti e governanti di 37 paesi, per un totale di 500 partecipanti ai Summit e 150 ai workshop, provenienti da diverse categorie: economisti, sociologi, biologi, oceanografi, politici, ingegneri, industriali, esperti legali, popolazioni indigene e organizzazioni non governative. “Ci sono alcuni punti che abbiamo messo come paletti fissi”, sintetizza alla fine del percorso il biologo marino e membro del board del Genova Process Antonio Di Natale. “Abbiamo costruito la cornice con tutta una serie di principi che salvaguardano la funzione dell’oceano, una cosa che finora è mancata a livello internazionale”.