Una grande novità di quest’anno è la nuova illuminazione di Parco Michelotti, di fronte alla Biblioteca Geisser appena riaperta, con L'amore non fa rumore di Luca Pannoli. La Mole Antonelliana rimane la sede permanente del Volo dei numeri, ideata da Mario Merz.
Noi di Luigi Stoisa prende invece il posto di Palomar di Giulio Paolini, che quest’anno rientra all'interno di una prestigiosa collaborazione con le Scuderie del Quirinale a Roma, dove è in esposizione in occasione della mostra dedicata a Italo Calvino.
Questa ricollocazione si inserisce nel nuovo assetto organizzativo di Luci d’Artista che prevede il rafforzamento e l’implementazione della rete di scambio e di prestiti delle Luci su un piano nazionale e internazionale. Ne è esempio anche il prestito alla città di l’Avana (Cuba) di 16 costellazioni del Planetario dell’artista Carmelo Giammello. Le luci in questione sono in prestito dal 2019 - rinnovato sino al 2032 - fanno parte di un precedente allestimento restaurato per l'occasione grazie a una sponsorizzazione tecnica di Iren.
Con l’iniziativa Natale di Luce le illuminazioni si fanno ancora più intense. In piazza Santa Rita (Circoscrizione 2) sarà posizionata la scenografia intitolata “Sfere celesti”, piazza Benefica (Circoscrizione 3) ospiterà “Galassie”, mentre in corso Telesio (Circoscrizione 4) si potrà ammirare “Stelle e pianeti”.
“Bouquet di fiori luminosi” si accenderanno in viale Madonna di Campagna (Circoscrizione 5), mentre in piazza Maria Teresa Noce - di fronte agli spazi dell’Ex Incet - gli abitanti della Circoscrizione 6 potranno attraversare un “Tunnel luminoso” di 12 metri. Viale Ottavio Mai (Circoscrizione 7) sarà illuminato dall’installazione “Universo” e nell’area pedonale di corso Marconi (Circoscrizione 8) si potrà camminare sotto le cinquecento stelle di “Cielo stellato”.