Innovazione

The Heat Garden e TRM (Trattamento Rifiuti Metropolitani): gli impianti Iren aprono al pubblico

14 novembre 2023

Dalla gestione dei rifiuti al riciclo e recupero di materia, passando per l’efficienza energetica nell’utilizzo delle fonti: queste sono solo alcune delle attività su cui Iren investe, e gli impianti in cui avvengono questi processi sono luoghi trasversali in cui si incontrano diverse professionalità che contribuiscono alla realizzazione gli obiettivi del Gruppo a tutela dell’ambiente.

 

Per chi non ha a che fare tutti i giorni con i meccanismi messi in moto negli impianti è difficile immaginare quale sia il ciclo di trattamento per produrre energia dai rifiuti o come funziona un sistema di accumulo del calore, prodotto in cogenerazione. Per questo motivo Iren apre le porte dei suoi impianti e permette a cittadine e cittadini di conoscere nel dettaglio sia il lavoro dei tecnici che i macchinari utilizzati. Ne sono un esempio le visite svolte al termovalorizzatore TRM e a The Heat Garden di Torino rispettivamente lo scorso 14 e il 27-28 ottobre. Ecco come è andata.

 

trm

Il termovalorizzatore TRM di Torino, eccellenza nazionale

 

Sicurezza, recupero energetico e attenzione all’ambiente sono  i punti di forza dell’impianto TRM. Il termovalorizzatore permette di ridurre del 98% il volume dei rifiuti residui rispetto alla discarica.

 

Come spiegato dai tecnici Iren durante la visita, il termovalorizzatore di Torino è un impianto finalizzato allo smaltimento di rifiuti non recuperabili che valorizza l’energia in essi contenuta producendo elettricità e calore senza ricorrere all’utilizzo di materie prime. In questo modo contribuisce alla salvaguardia ambientale, in un’ottica di economia circolare.

 

La combustione dei rifiuti nel termovalorizzatore avviene intorno a 1000° C e, attraverso tecnologie consolidate e macchinari altamente performanti, permette di recuperare l’energia dai materiali di scarto.

 

L’Impianto TRM di Torino è inoltre l’unico impianto in Italia ad essere stato progettato con uno spazio dedicato all’attività didattica rivolta alle scuole e a specifici percorsi di visita. Il 14 ottobre, durante l’ultimo open day, sono state circa 500 le persone che hanno visitato l’impianto di Torino accompagnati dai vertici di TRM, il Presidente Alessandro Battaglino e l’Amministratore Delegato Giusi Di Bartolo, oltre che da tecnici del Gruppo Iren.

 

La grande partecipazione testimonia che c’è un forte interesse da parte delle cittadine e dei cittadini che vivono in questi territori nel voler conoscere e scoprire tutti i processi che avvengono all’interno di un impianto che è un’eccellenza tecnologica nel settore.

 

Visita all’Heat Garden, dove tecnologia e natura coesistono

Il Gruppo Iren, giorno dopo giorno, contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2, attraverso specifici investimenti e progetti come gli accumulatori di calore.

 

Ne è un esempio The Heat Garden l’impianto realizzato nel quartiere San Salvario di Torino che con il suo  progetto architettonico innovativo è un perfetto caso di integrazione tra elementi industriali, urbanistici e design.

 

impianti

Il sito è interamente visitabile con un percorso immerso nel verde che si snoda dal livello stradale sino alla sommità della struttura posta a 23 metri d’altezza: un’esperienza suggestiva capace di dimostrare le potenzialità dell’architettura ecosostenibile.

 

La struttura è costituita da tre accumulatori da circa 2500 metri cubi, una stazione di pompaggio e ripompaggio, oltre ai servizi ausiliari. L'impianto ospita terrazzi e giardini pensili - che occupano una superficie di oltre 2500 metri quadri - e quasi 11mila tra piante e alberi, oltre a una serra di coltivazione: in perfetta sinergia con il sistema di accumulo. Inoltre l’Accumulo del Calore “San Salvario” è stato concepito per essere un luogo “aperto”, grazie alla presenza di un’aula didattica che consente di accogliere scuole e cittadini, ma anche di ospitare eventi, concerti e meeting, in un ideale connubio tra arte e industria.

 

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Il valore aggiunto di visitare gli impianti

 

Capire, informarsi senza preconcetti e diventare parte attiva nel vasto percorso della transizione ecologica: è questo il valore aggiunto che giornate formative e di esplorazione come quelle organizzate dal Gruppo Iren portano alla comunità.

 

Esperienze che si muovono in continuità con le visite - in loco e virtuali -  organizzate con Eduiren, il settore educational del Gruppo che porta le scuole alla scoperta delle strutture del Gruppo. Far conoscere gli impianti e i loro meccanismi, infatti, consente di comprendere il funzionamento delle tecnologie in uso e osservare da vicino cosa significhi nel concreto costruire il “domani sostenibile”: una priorità da perseguire sin da subito dalle nuove generazioni e da tutta la comunità.

 

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