Le acque nere e quelle di prima pioggia sono conferite tramite pubblica fognatura all’impianto di depurazione di Mancasale. Tutte le lavorazioni sono effettuate in ambienti confinati, e tutta l'aria di processo viene trattata con scrubber e biofiltri, per evitare residui di odori ed emissioni indesiderate.
Nell’impianto FORSU si produce anche anidride carbonica, con un elevato grado di purezza (food grade), che viene commercializzata grazie ad un accordo con NIPPON Gases, e utilizzata nella filiera alimentare. Il terzo prodotto - il compost - in uscita dall’impianto è un ammendante di qualità per le coltivazioni, necessario per ricostituire lo strato di humus che, con le pratiche agricole intensive, viene sempre più ad assottigliarsi.
Una strategia circolare che va a consolidare il buon lavoro già messo a segno in città con la raccolta differenziata porta a porta: con circa l’83 % di raccolta differenziata la città di Reggio Emilia si colloca ai primi posti della classifica regionale e nazionale. Attraverso la gestione integrata ed ai nuovi sistemi di raccolta decisi dall'Amministrazione Comunale e organizzati da Iren la città si colloca al vertice delle comunità virtuose.
"L'impianto FORSU di Reggio Emilia è la coerente prosecuzione di una strategia che, sui rifiuti, ha deciso di puntare sul recupero e sui più avanzati modelli di economia circolare. - ha affermato il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi - Con questo impianto trattiamo la frazione verde e organica ricavandone energia, che servirà a riscaldare le case di migliaia di cittadini e ad alimentare i mezzi del trasporto pubblico urbano. Reggio Emilia sul piano ambientale ha ottenuto negli ultimi anni diversi, importanti risultati che hanno contribuito a migliorare la qualità della vita della comunità. L'azione intrapresa sui rifiuti è, senz'altro, una di quelle sulle quali più si è lavorato, e i risultati iniziano a vedersi".