Condividere le competenze e lavorare in sinergia nel segno di obiettivi comuni, come quello di fronteggiare l’emergenza siccità attraverso la gestione sostenibile dell’acqua: con questo obiettivo una delegazione di Legambiente Reggio Emilia ha visitato il Parco Acqua Depurate (PAD) di Mancasale.
Circa trenta attivisti, accompagnati dal responsabile provinciale Bokar Diop, hanno osservato da vicino il funzionamento dell’impianto di depurazione reggiano: il confronto dei partecipanti di Legambiente con i colleghi di Ireti - che insieme a Eduiren hanno organizzato la visita - ha permesso di approfondire molti temi legati al ciclo integrato dell’acqua e a presentare l’impianto come un esempio concreto di economia circolare.
L’impianto di depurazione di Mancasale, infatti, fornisce acqua depurata alle coltivazioni della zona e ogni anno tratta circa 19 milioni di m3 di acque di cui 5,5 milioni di m3 sono recuperati e destinati all’agricoltura durante il periodo estivo in cui vi è una richiesta irrigua. Si tratta di un polo strategico, particolarmente importante in questo periodo di crisi idrica, poiché non solo migliora la qualità delle acque superficiali ma permette anche il recupero e il riutilizzo delle acque reflue a beneficio dell’ambiente e delle aziende agricole limitrofe.