L’integrazione sinergica tra edifici e paesaggio è alla base dell’architettura ecosostenibile: la sua cifra caratteristica è il ricorso al verde come strategia fondamentale per migliorare il rendimento delle strutture, progettate seguendo specifici principi che permettono di ridurre il loro impatto sull’ambiente e aumentare l’integrazione nel tessuto urbano.
È questo il caso di “The Heat Garden”, un progetto architettonico che sorge nel quartiere San Salvario di Torino, un nuovo sistema di accumulo del calore a servizio della rete metropolitana di teleriscaldamento: un perfetto esempio di integrazione tra elementi industriali, urbanistici e design.
La vegetazione, come dimostra The Heat Garden, può offrire numerosi vantaggi alle strutture architettoniche: basti pensare ai benefici delle coperture o delle pareti verdi che migliorano il microclima locale. A seconda degli obiettivi, delle necessità e delle caratteristiche degli edifici, si può inserire il verde in modi differenti: così la natura non è più relegata alle aree adibite a parco, ma sta diventando parte integrante dell’urbanistica nonché dell’architettura industriale.