Bastano un fiume e una scatola per far avvicinare i più giovani all’acqua e renderli consapevoli del valore delle risorse idriche. È da queste premesse che si è sviluppato il progetto “The River box per una didattica fluida”, giunto al termine lo scorso maggio e sostenuto dal Comitato territoriale Iren di Torino.
Proposto da Anna Marino, dottoranda presso l’Università degli Studi di Torino, l’iniziativa è stata selezionata dal bando AmbientAzioni 2020 e si concentra sul tema dell’acqua e dell’ecosistema fluviale.
Il suo tratto distintivo è nelle modalità di attuazione e fruizione dei contenuti: “The River box per una didattica fluida” è pensato per essere svolto come un progetto di didattica a distanza poiché, nel periodo pandemico, si è cercato di mettere in atto un modo alternativo sia di fare formazione che di rispondere alle nuove esigenze. Anche a distanza, gli obiettivi del progetto hanno previsto l’educazione degli studenti all'uso responsabile dell'acqua e al rispetto dell'ambiente, lo svolgimento di attività di ecologia fluviale e la sensibilizzazione sul cambiamento climatico.