Innovazione

Geoingegneria per il clima, come funzionano le nuove tecnologie che puntano a contrastare il cambiamento climatico

29 settembre 2024

Con le temperature in costante aumento e con l’intensificarsi dei cambiamenti climatici è sempre più necessario trovare delle soluzioni per arginare questi fenomeni.

 

La parola chiave è decarbonizzazione: accanto strategie di mitigazione e adattamento, secondo alcuni scienziati, si devono trovare strade alternative come quelle offerte dalla geoingegneria (o ingegneria climatica), ossia quelle tecniche artificiali volte a contrastare su scala planetaria i cambiamenti climatici causati dall'uomo

 

Le tecnologie di ingegneria climatica vengono classificate in due grandi categorie: rimozione dell'anidride carbonica dall'atmosfera (CDR - carbon dioxide removal) e riduzione della radiazione solare (SRM - solar radiation management). È bene ricordare che queste tecnologie vanno ad agire a livello globale, quindi non vanno confuse con la modifica locale del tempo meteorologico come ad esempio l’inseminazione delle nubi per favorire le precipitazioni.

Rimuovere la CO2 e mitigare i raggi del sole: le proposte della geoingegneria

Metodi innovativi per catturare la CO2 e mitigare i raggi del sole: sono queste le principali direzioni verso cui la geoingegneria si sta muovendo.

 

Le tecnologie di rimozione della CO2 (Carbon Dioxide Removal) cercano di eliminare o ridurre i cosiddetti gas climalteranti (anidride carbonica, metano e altri) che causano un eccessivo effetto serra.

 

Nonostante la strategia più efficace per ridurre la CO2 resti la diminuzione della deforestazione accompagnata da riforestazione e dalla gestione e uso efficace del territorio, da qualche tempo si discute sul ricorso a impianti industriali di cattura e sequestro della CO2. Con questo metodo la CO2 viene sottratta all’atmosfera e confinata nel sottosuolo in appositi depositi geologici.

 

Questo tipo di tecnologia però è ancora in fase sperimentale e l’elevato costo mette in dubbio il possibile impiego su larga scala. 

 

Un altro approccio di geoingegneria si basa su tecnologie volte alla riduzione della radiazione solare (Solar Radiation Management): secondo questo sistema vengono introdotti degli interventi ingegneristici su vasta scala con l’obiettivo di riflettere o schermare parzialmente i raggi solari, in questo modo viene impedito che raggiungano la Terra e di conseguenza il pianeta si raffredda.

 

Tra le proposte avanzate per riflettere la luce del sole si passa da quelle che prevedono di colorare di bianco i tetti degli edifici a chi propone di spruzzare in cielo l’acqua nebulizzata degli oceani con una flotta di navi per aumentare la copertura nuvolosa e sfruttare il potere riflettente e oscurante delle nubi. Un altro metodo prevede il lancio di palloni sonda che immettono nell’atmosfera anidride solforosa, un gas dall’azione riflettente.

 

Il processo tenta di replicare artificialmente le conseguenze di un’eruzione vulcanica, nella quale viene per l’appunto rilasciata anidride solforosa; lo zolfo, quando raggiunge la bassa stratosfera, si converte in aerosol di solfati, che riflettono la luce solare.

terra

Geoingegneria, quali sono i pro e i contro

Di geoingegneria si è iniziato a discutere a livello europeo: secondo la Commissione europea queste tecnologie hanno dei rischi per l’uomo e l’ambiente perché non si conoscono le conseguenze sul lungo periodo. Inoltre, mancano studi scientifici e regole condivise a livello internazionale che uniformino questo tipo di interventi climatici.

 

Per gli esperti l'ingegneria climatica può essere considerata come la terza e ultima strategia di emergenza per affrontare i cambiamenti climatici dopo gli sforzi di mitigazione e adattamento. Inoltre, le strategie presentate hanno caratteristiche molto diverse per efficacia, velocità di implementazione, costi e profili di rischio e anche per gli effetti non voluti, poco noti o ancora non conosciuti. Continuare a investire in innovazione e ricerca è dunque la chiave per elaborare approcci nuovi, capaci di costruire il domani sostenibile mettendo al centro la tutela ambientale.

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