Innovazione

L'innovazione guida la sostenibilità: le proposte che arrivano dal Premio Nazionale Innovazione

10 dicembre 2024
  • Il Premio Nazionale Innovazione 2024 ha visto 77 start-up finaliste competere con progetti che abbracciano sostenibilità, tecnologia green e intelligenza artificiale.

  • Iren ha assegnato il premio Cleantech & Energy alla start-up B-ME, che ha sviluppato un elettrodo bio-derivato per ridurre le emissioni di CO₂ nel settore dell’energy storage.

  • Attraverso il programma Iren Up, il Gruppo sostiene start-up innovative nei settori delle tecnologie pulite, promuovendo soluzioni sostenibili per la gestione dei rifiuti, l’efficienza energetica e la digitalizzazione.

Negli ultimi anni il connubio tra innovazione e sostenibilità è diventato un motore di crescita fondamentale per affrontare le sfide globali. La tecnologia e, in particolare, lintelligenza artificiale (AI) stanno ridefinendo i confini delle possibilità, permettendo alle aziende e alle start up di proporre soluzioni all’avanguardia per un futuro più green.

 

Un esempio concreto di come l’innovazione possa essere al servizio della sostenibilità è il Premio nazionale l’innovazione (PNI), la più importante e capillare business plan competition d'Italia, promossa dalla Rete italiana delle Università, Incubatori accademici e Start Cup regionali - PNICube, e organizzata quest’anno con l’Università di Roma Tor Vergata nell’ambito dell’Ecosistema regionale dell’innovazione Rome Technopole, con la main sponsorship di Gruppo Iren.

 

Questo concorso rappresenta una vetrina per le migliori start up italiane, offrendo loro l’opportunità di presentare progetti innovativi che abbracciano ambiti come l’AI, la tecnologia green e la sostenibilità.

Premio nazionale per l’innovazione, perché è un’occasione per le start up sostenibili

L’edizione 2024 del PNI ha confermato il crescente interesse verso soluzioni che combinano tecnologia e rispetto per l’ambiente. Tra le start up vincitrici della XXII edizione spiccano realtà che hanno sviluppato applicazioni di intelligenza artificiale per migliorare la gestione delle risorse naturali e progetti focalizzati sull’ottimizzazione dei processi produttivi in chiave sostenibile. Anche quest’anno Iren ha assegnato il premio CleanTech & Energy, consolidando la partnership tra il Gruppo e il PNICube con l’obiettivo di rafforzare il rapporto con l’ecosistema delle start-up e della ricerca: una strategia in linea con gli obiettivi di Iren nel campo nell’innovazione.

 

Al termine di due giornate di presentazioni e pitch tra le 77 start up finaliste – concluse il 5 dicembre - sono stati selezionati i progetti vincitori, ossia quelli che la giuria - composta da esponenti del mondo imprenditoriale, della ricerca e del venture capital - ha reputato migliori sulla base di criteri come valore del contenuto tecnologico o di conoscenza, realizzabilità tecnica e potenzialità di sviluppo, adeguatezza delle competenze del team, attrattività per il mercato.  

 

locandina del Premio Nazionale per l'Innovazione 2024

Il podio delle start up vincitrici: 25mila euro ai progetti virtuosi

Tra i protagonisti di questa edizione, alcune start up si sono distinte per il loro approccio innovativo. Sono quattro i premi settoriali e ciascuna di queste start up si è aggiudicata un premio di 25mila euro.

 

Il primo posto del PNI nella sezione LIFE SCIENCES-MEDtech (miglioramento della salute delle persone) è per INFLANT (Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta): al centro la salute delle persone. In particolare, il progetto vuole rivoluzionare il trattamento delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (IBD), come il Morbo di Crohn e la Colite Ulcerosa, patologie che compromettono gravemente la qualità della vita di milioni di pazienti. L’obiettivo è la realizzazione di una soluzione terapeutica sicura, accessibile e scalabile, capace di migliorare la vita dei pazienti e ridurre i costi per il sistema sanitario.

Dopo dieci anni di ricerca, il team INFLANT ha sviluppato una molecola innovativa in grado di ridurre l’infiammazione con un minore rischio di effetti collaterali rispetto ai trattamenti attuali.

 

Il PNI nella sezione ICT (Tecnologie dell’Informazione e dei Nuovi Media) va a EFESO (Start Cup Lombardia): il loro concept mira a soluzioni deep-tech che rendono i dispositivi elettronici a ultrabasso consumo energetico per un pianeta più sostenibile. I principali attori nel settore dei semiconduttori stanno esplorando soluzioni per integrare memoria e CPU, ma la sfida è complessa.

 

C’è poi il vincitore della sezione INDUSTRIAL (produzione industriale innovativa): DEPLOTIC (Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta). La start up propone una tecnologia che rivoluziona la manutenzione satellitare in orbita con manipolatori robotici dispiegabili e retrattili per missioni spaziali più sostenibili ed efficienti.  Attraverso lo sviluppo di IDRA, un braccio robotico gonfiabile e dispiegabile che permette ai satelliti di medie-grandi dimensioni di effettuare operazioni di auto-manutenzione direttamente in orbita, Deplotic risponde alla crescente esigenza di estendere la vita operativa dei satelliti, in tempi brevi e senza costosi interventi esterni. La tecnologia messa a punto dalla start up utilizza materiali avanzati come il Kevlar e il Vectran, noti per la resistenza a temperature estreme e per le ottime prestazioni meccaniche.  Deplotic si inserisce nel mercato in rapida crescita dell’On-Orbit Servicing (OOS), un settore strategico che punta a migliorare la sostenibilità dei sistemi spaziali, affrontando al contempo la crescente domanda di servizi satellitari innovativi.

B-ME, nel settore dell’energy storage, vince il premio Cleantech & Energy assegnato da Iren

Nella sezione CLEANTECH & ENERGY (miglioramento della sostenibilità ambientale) il Gruppo Iren ha assegnato il Premio a B-ME (Start Cup Puglia). La startup ha sviluppato il primo elettrodo bio-derivato e circolare a base di biopolimeri e carbonio nano-strutturato, una soluzione rivoluzionaria per il settore dell’energy storage. Questo elettrodo termoplastico flessibile rappresenta una svolta nel design dei sistemi di accumulo: utilizzabile come collettore di corrente, è in grado di ridurre le emissioni di CO₂ fino al 90% rispetto all’uso tradizionale dell’alluminio. Inoltre, il materiale è completamente integrabile negli attuali sistemi di produzione senza significative modifiche agli impianti già esistenti. L’approccio di B-ME si basa sul principio SSbD (safe and sustainable bydesign): si mira ad eliminare l’uso di solventi organici a base di PFAS, riducendo la dipendenza da supply chain critiche e garantendo una maggiore sostenibilità complessiva. 

 

“La partnership con il Premio nazionale innovazione ci ha portati a collaborare, anche quest’anno, sul tema delle nuove tecnologie al servizio della transizione ecologica – ha dichiarato Enrico Pochettino, direttore Innovazione del Gruppo IrenAttraverso il premio continuiamo a rafforzare il nostro rapporto con l’ecosistema delle startup e della ricerca: un’attività strategica coerente con gli obiettivi Iren e che può supportare la crescita dell’azienda, così come di tutto il comparto, coniugando sviluppo e sostenibilità”.

 

Oltre a questi progetti tanti altri sono stati premiati con menzioni speciali. Questi esempi dimostrano come l’innovazione possa tradursi in azioni concrete, contribuendo non solo al progresso tecnologico, ma anche al benessere del pianeta e delle persone.


Il binomio tra innovazione e sostenibilità rappresenta una strada obbligata per costruire un futuro migliore. Grazie all’intelligenza artificiale e all’impegno di aziende come Iren, le start up italiane stanno dimostrando come sia possibile unire crescita economica e rispetto per l’ambiente. Inoltre, eventi come il Premio nazionale innovazione non solo celebrano il talento, ma permettono la creazione di una rete che consente di promuovere idee che possono fare la differenza.

Innovazione e sostenibilità, un binomio vincente perseguito da Iren

La sostenibilità è il cuore della strategia di molte imprese e un imperativo per le start up che desiderano posizionarsi come leader di mercato. L’innovazione tecnologica consente di ottimizzare risorse, ridurre emissioni e promuovere modelli di economia circolare, rendendo così le pratiche sostenibili più accessibili e scalabili. In questo contesto, l’AI gioca un ruolo cruciale. Grazie alle sue applicazioni, è possibile migliorare la gestione energetica, monitorare l’impatto ambientale in tempo reale e progettare prodotti o servizi più efficienti.

 

Il Gruppo Iren, leader nel settore dei servizi energetici e ambientali, investe in innovazione a partire dalle partnership a supporto di iniziative come Premio nazionale innovazione. Ma non solo: attraverso Iren Up, il programma di Corporate Venture Capital, l’azienda promuove l’innovazione e la sostenibilità nei territori supportando le migliori start up italiane nel settore Cleantech, ossia quelle realtà che propongono soluzioni nel settore clean technologies, inteso nella sua accezione più ampia: rifiuti, reti per servizi di pubblica utilità, mobilità e servizi a valore aggiunto.

 

L’obiettivo di Iren Up è tenere alta l’attenzione sulle start up in tutti gli stadi di sviluppo, fornendo un modello di investimento flessibile ed efficiente. Il programma di Corporate Venture Capital prevede un approccio flessibile, in grado di valutare operazione per operazione l’entità dell’investimento e la collaborazione da instaurare con le start up selezionate.

 

Il programma di Corporate Venture Capital mira a facilitare la crescita di realtà emergenti, offrendo non solo un supporto finanziario, ma anche l’accesso a un network di competenze e risorse strategiche. Questo approccio consente di accelerare l’introduzione di tecnologie all'avanguardia in settori chiave come l’efficienza energetica, la gestione dei rifiuti e la digitalizzazione. Dimensioni sinergiche che si muovono insieme verso un obiettivo comune: costruire il domani sostenibile, a partire dall’impegno di oggi.

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