In un’epoca in cui il cambiamento climatico richiede risposte urgenti e sistemiche, l’architettura sostenibile si propone come chiave per immaginare e costruire città più resilienti, inclusive e rispettose dell’ambiente. A promuovere questo cambio di paradigma è “Rigenera - Piano B” Festival dell’Architettura, l’evento che dal 5 e fino al 13 aprile anima Reggio Emilia con incontri, mostre, workshop, passeggiate, laboratori e talk pensati per aprire un dialogo tra tecnici, cittadinanza e istituzioni. Il focus di questo evento è guardare all’architettura come motore del cambiamento, in grado di ridurre le disuguaglianze e costruire un futuro inclusivo.
“Rigenera Piano B” si terrà in contemporanea, oltre che nella città dell’Emilia Romagna - anche a Detroit, Kharkiv, Beirut, Maputo, Bruxelles e Tripoli. “Un invito a ripensare al ruolo dell’architettura in un’epoca di trasformazioni profonde, che ci spingono a superare un piano A, decisamente sbagliato, e a riconsiderare le nostre vite e il nostro approccio all’abitare, e dunque al vivere comune, completamente nuovo, in città più eque e sostenibili”, ha affermato Andrea Rinaldi, direttore scientifico del festival e presidente dell’ordine architetti di Reggio: giunto alla sua quarta edizione, il festival si conferma uno spazio di riflessione collettiva sul futuro dell’abitare, con un focus particolare su transizione ecologica, innovazione e partecipazione. L’iniziativa mira a supportare la diffusione tra tutti i cittadini dell’importanza del ruolo dell’architettura contemporanea per il progresso sociale ed economico del Paese e ad attivare processi innovativi e partecipati nell’ambito della qualità dell’architettura, dell’urbanistica e della rigenerazione urbana. Anche il Gruppo Iren è tra i protagonisti dell’evento, con un panel – ospitato proprio nella sede Iren di Reggio Emilia - dedicato ad architettura sostenibile e cambiamento climatico: ecco cosa è previsto.