Valorizzare l'innovazione premiando le migliori startup nel campo dell'intelligenza artificiale (AI): con questo obiettivo, anche quest’anno, il Gruppo Iren ha lanciato  l'iniziativa “Iren Startup Award - Call 4 Artificial Intelligence”.

L'edizione 2024/2025 si è focalizzata su tecnologie di intelligenza artificiale capaci di migliorare i processi aziendali e promuovere un business sostenibile e innovativo. Il contest, realizzato in collaborazione con il Circular Economy Lab - un'iniziativa di Intesa Sanpaolo Innovation Center e Cariplo Factory - ha visto la partecipazione di  numerose startup e scaleup per presentare soluzioni in ambito AI in linea con le sfide delineate nel Piano Industriale 2024-2030 di Iren: il Gruppo, infatti, intende integrare soluzioni AI in settori chiave, tra cui la gestione della rete energetica, la riduzione delle emissioni, l’efficienza delle operazioni aziendali e la digitalizzazione dei servizi, così da aumentare l’efficienza operativa, rendere più efficienti i cicli produttivi e le attività chiave per il territorio.

Tra le startup premiate spiccano realtà che hanno sviluppato attraverso l’intelligenza artificiale soluzioni innovative in vari ambiti. Si tratta di giovani imprese capaci di concretizzare progetti all'avanguardia, contribuendo significativamente all'evoluzione tecnologica e sostenibile del settore: ecco chi sono le start up premiate.

Una menzione speciale è stata inoltre assegnata a Lexroom.AI, piattaforma italiana sviluppata per assistere gli avvocati nella generazione di bozze di pareri e risposte giuridiche supportate da fonti aggiornate.

Le aziende vincitrici sono state scelte da una shortlist di otto finalisti, selezionati tra le 170 candidature ricevute, di cui oltre il 40% dall’estero. Con le startup selezionate, partendo dalle due soluzioni vincitrici, verranno avviate collaborazioni con il Gruppo Iren sul piano della sperimentazione, industriale o commerciale. La premiazione finale è frutto di un accurato e intenso lavoro di valutazione e selezione iniziato a ottobre scorso. Tra le startup candidate sono state selezionate le realtà più innovative, in grado di offrire soluzioni digitali avanzate, basate sull’intelligenza artificiale e caratterizzate dalla maggiore facilità di implementazione e integrazione nei sistemi e processi del Gruppo Iren.

È chiaro l’impegno del Gruppo nell’essere all'avanguardia sulle nuove tecnologie e nel supportare le realtà emergenti, favorendo così una crescita collettiva verso un futuro più sostenibile e innovativo. Luca Dal Fabbro, il presidente del Gruppo Iren ha infatti dichiarato: 

“L’Iren Startup Award testimonia ancora una volta il continuo impegno di Iren nel promuovere e valorizzare le idee imprenditoriali più innovative per il nostro Paese. Per incentivare lo sviluppo di realtà disruptive e all’avanguardia nei nostri territori è fondamentale intercettare le migliori soluzioni a livello globale e offrire loro opportunità di collaborazione e crescita. Questo può avvenire solo attraverso investimenti mirati nella ricerca e la creazione di collaborazioni concrete che possano sostenere la loro espansione e sviluppo sul territorio nazionale”.

Oltre alle start up vincitrici, anche le finaliste hanno messo in campo soluzioni innovative nel segno dell’efficienza produttiva:

• CONTENTS: startup italiana nata nel 2016, ha sviluppato una piattaforma di AI generativa automatizza per la creazione di contenuti digitali come testi, immagini e audio ottimizzati per SEO, marketing ed engagement.
• METASPECTRAL: nata in Canada nel 2018, ha sviluppato una tecnologia proprietaria che, utilizzando l’IA per analizzare i materiali a livello molecolare, consente di ottimizzare lo smistamento in tempo reale, il controllo qualità e il riciclo avanzato, con possibili applicazioni nei settori dei rifiuti, dell’aerospazio e della difesa.
• NEURON SOUNDWARE: fondata in Repubblica Ceca nel 2016, sviluppa soluzioni di manutenzione predittiva basate su intelligenza artificiale e apprendimento automatico, analizzando suoni e parametri fisici per monitorare macchinari e ottimizzare processi industriali.
• SHAYP: nata in Belgio nel 2017, sviluppa una tecnologia non invasiva basata sull’intelligenza artificiale per l'analisi in tempo reale del flusso d'acqua, rilevando perdite e inefficienze negli edifici, con un’ottimizzazione della manutenzione e una riduzione dei consumi di acqua fino al 22%.
• VBACT: nasce in Israele nel 2015: la startup sviluppa sistemi basati su imaging ottico brevettato e intelligenza artificiale per il monitoraggio in tempo reale di batteri, microparticelle e contaminanti nell'acqua.

1. Reti, che comprende la gestione e distribuzione di energia elettrica, gas, acqua e trattamento delle acque reflue. L’ottimizzazione dei consumi e la gestione efficiente delle infrastrutture.
2. Ambiente, che si occupa della gestione del ciclo dei rifiuti e dell'economia circolare. La ricerca è indirizzata verso tecnologie che automatizzino la raccolta e il trattamento dei rifiuti o migliorino l'efficienza delle risorse trasformando i rifiuti in valore aggiunto. 
3. Energia, business unit attiva nella produzione di energia elettrica e termica, teleriscaldamento, illuminazione pubblica e energia rinnovabile. Le soluzioni devono puntare all’efficienza energetica, alla gestione intelligente delle risorse energetiche e all’elettrificazione.
4. Mercato è la business unit responsabile della vendita di energia elettrica, gas e servizi correlati, compresi quelli legati alla domotica e alla mobilità elettrica. In questo ambito si cercano tecnologie che migliorino l'interazione con i clienti, la profilazione e la personalizzazione dell'offerta energetica.

L’integrazione di tecnologie innovative, applicabili trasversalmente ai diversi settori di Iren, permetterà di affrontare le sfide per il 2025 individuate da Iren: tra queste c’è proprio quella di promuovere l’adozione (interna ed esterna all’impresa) di una Responsible Artificial Intelligence (Rai), ovvero un approccio volto ad allineare l’utilizzo dei sistemi di Artificial Intelligence con lo scopo e i valori dell’azienda (purpose and values), o con quelli di sistema. 

L'Iren Startup Award rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra grandi aziende e startup possa accelerare l’adozione di tecnologie emergenti, contribuendo alla trasformazione digitale e sostenibile del settore energetico e di altri servizi correlati.

Il successo dell’Iren Startup Award evidenzia l'efficacia dell’approccio Open Innovation adottato dal Gruppo Iren. Il modello dell’Open Innovation, infatti, si fonda sulla continua contaminazione di idee, competenze e risorse aziendali al fine di generare vantaggi, non soltanto per le imprese, ma per tutto il suo ecosistema. 

Nel caso dell’Iren Startup Award il coinvolgimento delle startup è il tassello chiave di un percorso che punta a coniugare insieme innovazione e ricerca. Un binomio virtuoso di cui è testimone anche il programma Iren Up con cui il Gruppo supporta le startup a più alto potenziale nel settore cleantech in tutti gli stadi di sviluppo, mettendo a disposizione risorse e competenze. Incentivare chi ha idee innovative, sostenibili e promettenti.

Attraverso questi percorsi - che sia l’Iren Startup Award o il programma Iren Up - il Gruppo promuove una visione unitaria e strategica dell’innovazione, fondata sul continuo coinvolgimento e knowledge-sharing, allo scopo di definire sinergie, ottimizzare le risorse, rendere i processi integrati ed efficienti e creare valore per i cittadini e per l’intero territorio.

Con l’approccio Open Innovation le vere innovazioni non sono mai frutto dello studio e della ricerca di un singolo soggetto, piuttosto costituiscono l’unione di una serie di intuizioni e migliorie di diversa provenienza. Il Gruppo Iren è convinto che solo un approccio multidisciplinare possa dar vita a un’idea che sia effettivamente la migliore. Il paradigma dell’Open Innovation permette di progredire nel processo di continuo mutamento e trasformazione per rispondere alle esigenze evolutive del domani tramite la collaborazione.