Un passo significativo verso la transizione ecologica in Italia: è questo che rappresenta il Power Purchase Agreement (PPA) siglato tra Iren, multiutility leader della transizione, e Statkraft, il maggiore produttore europeo di energia rinnovabile.

Con un contratto della durata di dieci anni, le due realtà collaboreranno per garantire una fornitura di energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili, in particolare solare. Ecco cosa prevede.

Un Power Purchase Agreement è un accordo di fornitura di energia elettrica rinnovabile (da impianti solari, eolici o idroelettrici) a medio e lungo termine (da 3 a oltre 10 anni) stipulato tra un soggetto produttore di energia, che possiede l’impianto, e un soggetto acquirente di energia (denominato off-taker).

Con la stipula di un contratto PPA off-site - che consente alle aziende di acquistare energia pulita prodotta da impianti situati al di fuori del proprio sito - i clienti industriali il cui profilo di prelievo è sufficiente ad assorbire l’intera produzione o una parte di produzione dell’impianto, possono assicurarsi una fornitura stabile di energia verde a costi competitivi, favorendo pertanto la riduzione dell’utilizzo dei combustibili fossili e proteggendosi dalle fluttuazioni dei mercati. Questa soluzione garantisce anche la massima semplicità operativa poiché l’azienda non deve preoccuparsi della gestione o manutenzione dell’impianto. Questa responsabilità ricade, infatti, sul produttore.

Diversi sono i vantaggi offerti dalla stipula di un PPA. Tra questi:

• stabilità dei costi: i PPA offrono prezzi dell’energia fissi per tutta la durata del contratto, proteggendo dalle fluttuazioni dei prezzi di mercato; 
  
  
• sostenibilità ambientale: i PPA permettono di acquisire energia da fonti rinnovabili, come solare o eolico, contribuendo alla sostenibilità ambientale e riducendo l’impronta di carbonio;
  
  
• conformità normativa e responsabilità sociale/vantaggi ESG: sottoscrivere un PPA aiuta le aziende a rispettare le normative ambientali e a dimostrare il proprio impegno verso la sostenibilità, migliorando la reputazione aziendale;
  
  
• flessibilità: i PPA possono essere personalizzati per adattarsi alle specifiche esigenze energetiche di un’azienda, inclusa la durata del contratto e la quantità di energia acquistata.

Nel caso dell’accordo tra Iren e Statkraft, il PPA consente a Iren di acquistare energia elettrica generata da impianti fotovoltaici in Italia gestiti da Statkraft. Questo tipo di contratto è fondamentale per promuovere la stabilità economica nel settore delle rinnovabili, poiché garantisce una domanda costante per l’energia prodotta e facilita la realizzazione di nuovi progetti di produzione sostenibile.

“Grazie a questo accordo con Statkraft, Iren ha l’opportunità di diversificare il portafoglio supply con strutture contrattuali di lungo periodo PPA fornendo ai propri clienti retail energia totalmente green, garantendo così la piena sostenibilità ambientale delle proprie forniture anche nella prospettiva di crescita futura della customer base. Iren considera la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente non solo valori durevoli del proprio agire quotidiano, ma pilastri fondanti del proprio piano industriale al 2030, che prevede 8,2 miliardi di investimenti, il 70% dei quali indirizzati a progetti che concorrono al raggiungimento di target di sostenibilità”, ha dichiarato Gianluca Bufo, amministratore delegato di Iren.

L'accordo decennale si inserisce in una strategia più ampia che mira a ridurre le emissioni di gas serra e ad accelerare la decarbonizzazione del settore energetico italiano. Grazie alla collaborazione con Statkraft, Iren può offrire energia 100% rinnovabile ai propri clienti, puntando al raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei. Questo passo è particolarmente significativo in un contesto in cui l’Italia punta ad aumentare la quota di energia da fonti rinnovabili.

L’impellente necessità di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea per il 2030 rende necessario il passaggio a fonti di energia rinnovabile. L’impegno europeo verso l’azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2050, con la riduzione del 55% (rispetto ai livelli del 1990) entro il 2030, richiede un potenziamento significativo della produzione e del consumo di energia da fonti rinnovabili. È proprio in tale contesto che il Power Purchase Agreement ha trovato terreno fertile per svilupparsi. I PPA sono una tra le soluzioni migliori per agevolare la diffusione delle rinnovabili e per soddisfare le esigenze di consumatori e produttori.

I PPA rappresentano uno strumento efficace per accelerare la realizzazione di impianti fotovoltaici, offrendo un mezzo rapido e conveniente per incrementare la capacità produttiva di energia pulita. È prevedibile che il ricorso a questo tipo di contratti diventerà sempre più comune tra le aziende italiane, consentendo di avvicinarsi agli ambiziosi traguardi climatici stabiliti a livello europeo oltre che contribuire a rendere le imprese parte attiva della transizione energetica.

La potenza degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è cresciuta nel 2024 di 7,5 gigawatt. In Italia sono installati al momento impianti che sfruttano fonti rinnovabili con una potenza complessiva di 76,6 gigawatt: 37,1 gigawatt fotovoltaici e 13 gigawatt eolici. Nel 2024 è aumentata anche la disponibilità di impianti di accumulo, come le batterie installate in casa per l’autoconsumo. Ci sono state 730mila nuove installazioni pari a 5,5 gigawatt di potenza.

L’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) sostiene che, se continueremo ad incrementare lo sviluppo delle rinnovabili, entro il 2050 si potrebbe evitare la produzione di più di 25 gigatonnellate di CO2, con un impatto economico positivo di oltre 4500 miliardi di dollari a livello globale.

Iniziative come quella di Iren e Statkraft dimostrano che è possibile accelerare la transizione verso un sistema energetico più sostenibile attraverso partnership strategiche e investimenti mirati.

I consumatori e le aziende stanno dimostrando un interesse crescente per le forniture di energia sostenibile. Attraverso le sue offerte dedicate, Iren permette di scegliere forniture 100% green, assicurando che l’energia elettrica consumata sia prodotta interamente da fonti rinnovabili. Queste soluzioni sono disponibili sia per le utenze dei cittadini che per le aziende, e rappresentano un’opportunità concreta per ridurre l'impatto ambientale e sostenere la crescita delle rinnovabili in Italia.

Parte dell’energia certificata proviene dalle centrali idroelettriche del Gruppo Iren. Gli impianti idroelettrici di Iren sono ubicati in Valle Orco (Agnel-Serrù-Villa, Ceresole Rosone, Valsoera-Telessio, Telessio-Eugio-Rosone, Rosone-Bardonetto, Bardonetto-Pont, San Lorenzo-Rosone, ai quali va aggiunto l’impianto fotovoltaico di Telessio), in Val di Susa (Pont Ventoux-Susa), alle porte di Torino (Po-Stura-San Mauro e La Loggia-Moncalieri), Cuneo, Genova, Reggio Emilia e in provincia di Salerno e Avellino (nucleo di Tusciano).

Nello specifico, si tratta di impianti a serbatoio - che utilizzano l’acqua di un bacino naturale o artificiale - e ad acqua fluente - che utilizzano, invece, la portata di un corso d’acqua - con una potenza installata complessiva di circa 600 MW.

Con il PPA con Statkraft, Iren conferma il suo impegno a garantire una transizione energetica inclusiva e accessibile, contribuendo a creare un futuro più sostenibile per le generazioni future.