Dalle soluzioni urbane, già operative in città e accessibili ai cittadini, alle proposte innovative che arrivano dall’intelligenza artificiale: in questa direzione, attraverso il programma Iren Up, Iren investe in start up capaci di innovare e ottimizzare la gestione dei rifiuti. Allo stesso tempo, il Gruppo opera già nei suoi impianti l’intelligenza artificiale per ottimizzare i processi di recupero e trasformazione materia.
Sul fronte innovazione e start up, ad esempio, Iren supporta ReLearn: la start up italiana che trasforma i bidoni tradizionali in smart bin, in grado di misurare e controllare in modo semplice il conferimento di tutti gli scarti. I cestini diventano intelligenti grazie all’applicazione di un piccolo sensore IoT, Nando, che viene installato sui cassonetti esistenti.
Nando utilizza la tecnologia dell’intelligenza artificiale e, grazie a un sensore IoT, non solo scansiona tutti gli oggetti depositati nei cestini, ma riesce a quantificarne anche la produzione e classificarne la tipologia. Un sistema che favorisce e incentiva comportamenti responsabili nella gestione dei rifiuti.
Oltre allo sviluppo di nuove soluzioni attraverso il lavoro sinergico con le start up, Iren utilizza l’intelligenza artificiale nei suoi impianti per snellire i processi e ottimizzare i risultati: l’impianto Circular Plastic, all’avanguardia nella separazione delle bioplastiche dai rifiuti plastici, impiega selettori ottici governati da algoritmi di intelligenza artificiale. Questa tecnologia, testata nell’impianto di Borgaro Torinese, migliora l'efficienza del riciclo garantendo una separazione accurata dei materiali. In questo modo, da un unico flusso di materiale, l’impianto riesce a dividere i differenti prodotti, selezionati per tipo di polimero e per colore, inviando alle strutture di riciclo circa l’80% del rifiuto in ingresso e favorendo così una significativa circolarità attraverso il riuso dei materiali.
In un mondo sempre più orientato alla sostenibilità, la gestione dei rifiuti rappresenta una sfida cruciale. L’intelligenza artificiale, con le sue infinite potenzialità, sta emergendo come una risorsa strategica per trasformare questo settore, rendendolo più efficiente e in linea con i principi dell’economia circolare. Attraverso una sinergia tra tecnologia, cittadinanza e istituzioni, è possibile trasformare il modo in cui gestiamo i rifiuti, contribuendo a costruire un futuro più verde.