Innovazione

Smart waste management, l'innovazione tecnologica che ottimizza la gestione dei rifiuti

27 gennaio 2025
  • Lo smart waste management integra tecnologie come IoT e intelligenza artificiale per ottimizzare ogni fase della gestione dei rifiuti, migliorando l'efficienza e riducendo l'impatto ambientale.

  • Iren Ambiente guida l'innovazione nella gestione dei rifiuti con soluzioni come i cestini intelligenti di Riomaggiore, le ecoisole smart di Parma e sensori IoT che trasformano i cassonetti tradizionali in smart bin.

  • Grazie agli impianti come Circular Plastic e al supporto dell'intelligenza artificiale, Iren promuove un'economia circolare avanzata, garantendo il recupero di materiali dai rifiuti e migliorando l'efficienza del riciclo.

La gestione dei rifiuti rappresenta una delle sfide più complesse del nostro tempo. Con l’aumento della popolazione e l’urbanizzazione crescente, trovare soluzioni efficienti e sostenibili per il trattamento dei rifiuti è diventato prioritario. In questo contesto, l’innovazione tecnologica offre nuove prospettive grazie ai sistemi di “smart waste management”.

Cosa significa “smart waste management”

Il termine "smart waste management" si riferisce all’utilizzo di tecnologie avanzate come l’Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale (AI) e l’analisi dei dati per migliorare ogni fase della gestione dei rifiuti: dalla raccolta al riciclo. Grazie a questi sistemi, è possibile monitorare in tempo reale i cassonetti, ottimizzare i percorsi di raccolta e ridurre gli sprechi di risorse.

 

Un esempio concreto di questa innovazione è rappresentato dai cassonetti intelligenti, dotati di sensori IoT capaci di monitorare il livello di riempimento e inviare notifiche quando è necessario svuotarli. Questo approccio consente di ridurre le corse inutili dei mezzi di raccolta, con un significativo abbattimento delle emissioni di CO2.

 

Un altro aspetto interessante riguarda le applicazioni digitali dedicate ai cittadini, che permettono di segnalare rifiuti abbandonati, ricevere informazioni sul riciclo e partecipare a programmi di sensibilizzazione ambientale. Parallelamente, le piattaforme di analisi dei dati elaborano le informazioni raccolte dai sensori, prevedendo i picchi di produzione dei rifiuti e consentendo una pianificazione più accurata delle risorse.

Smart waste management, quali sono i benefici e le sfide

I benefici dello smart waste management sono molteplici. L’ottimizzazione dei percorsi e la riduzione degli interventi non necessari contribuiscono a una significativa riduzione dei costi. Una gestione più efficiente favorisce inoltre la sostenibilità, limitando l’impatto ambientale e promuovendo il riciclo. Anche il servizio offerto ai cittadini migliora, risultando più puntuale e trasparente.

 

Nonostante questi vantaggi, l’implementazione dello smart waste management non è priva di sfide. Sono necessari investimenti iniziali significativi e una trasformazione culturale che coinvolga tutti gli attori in gioco. Inoltre, è fondamentale garantire la sicurezza dei dati raccolti e gestiti. Guardando al futuro, l’integrazione di queste tecnologie con strategie di economia circolare potrebbe rappresentare la chiave per affrontare la crisi globale dei rifiuti. Superare il modello tradizionale “produci, usa, getta” a favore di un approccio che valorizzi il riuso e il riciclo è un obiettivo imprescindibile.

Lo smart waste management non è solo una questione di tecnologia, ma un cambiamento di paradigma verso una società più consapevole e sostenibile.

Iren Ambiente, la gestione del ciclo integrato dei rifiuti a portata di app

Iren Ambiente ricopre un ruolo primario nella raccolta, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e speciali. Il controllo dell'intero ciclo di gestione dei rifiuti permette all'azienda di garantire il recupero di materia e di energia e, per i rifiuti residuali o pericolosi, il corretto smaltimento nella piena sicurezza ambientale attraverso oltre 63 impianti di trattamento e smaltimento rifiuti attivi sul territorio.

 

Il Gruppo Iren gestisce annualmente circa 3,8 milioni di tonnellate di rifiuti che vengono trattati in modo sinergico nei diversi impianti della società.

 

In questo contesto, Iren Ambiente si afferma come uno dei protagonisti nel campo dello smart waste management, offrendo soluzioni all’avanguardia per una gestione sostenibile dei rifiuti. L’innovazione, infatti, consente di facilitare la raccolta differenziata: un gesto quotidiano essenziale per promuovere lo sviluppo sostenibile e garantire un corretto smaltimento dei rifiuti in un’ottica di economia circolare.

Smartphone con l’app “Iren Ambiente” aperta sullo schermo, mostrando tre opzioni: calendario raccolta e spazzamento, scansione e differenziazione rifiuti, e ritiro ingombranti.

L’impegno del Gruppo Iren si muove con l’obiettivo di rendere la raccolta differenziata sempre più facile per i cittadini. Ad esempio, grazie all’app Iren Ambiente, è possibile accedere a servizi digitali che agevolano la raccolta differenziata, segnalare problemi relativi ai rifiuti e ottenere informazioni sui punti di raccolta più vicini.

Raccolta smart, le ecoisole con i cestini intelligenti

Oltre ad agevolare la gestione della raccolta differenziata attraverso app, è necessario dotare le città di infrastrutture tecnologie adeguate: ad esempio, per potenziare la raccolta dei rifiuti e snellire il processo di gestione, si possono impiegare dei sensori per monitorare il livello di riempimento dei cassonetti e cassoni industriali. Questi sistemi, che monitorano i livelli di riempimento e localizzazione, forniscono informazioni in tempo reale all’azienda o alla società di raccolta sul livello di riempimento. In questo modo si riescono a ottimizzare le pratiche di gestione dei rifiuti e si creano sistemi di raccolta ottimizzata.

Cestino intelligente per rifiuti indifferenziati nel comune di Riomaggiore, dotato di pannelli informativi sull’uso dell’energia solare e il compattamento dei rifiuti, posizionato in un’area pubblica con piante e una panchina.

Il Gruppo Iren ha installato a Riomaggiore il cestino intelligente dotato di sensori a ultrasuoni che monitorano il livello di riempimento. Questo dispositivo è alimentato esclusivamente con energia solare. Grazie all’utilizzo di un piccolo pannello solare e di una batteria interna, il cestino smart compatta i rifiuti evitando accumuli. La tecnologia utilizzata, inoltre, consente di prevenire il sovraccarico degli scarti grazie a un sensore a ultrasuoni che rileva il quantitativo del rifiuto presente nel contenitore e attiva una pressa interna che comprime i rifiuti fino a circa un quinto del loro volume. 

La gestione da remoto consente un controllo costante, prevenendo sovraccarichi e migliorando il decoro urbano. Il cestino è in grado di comunicare con il gestore grazie a un’app: delle notifiche aggiornano sul suo stato di riempimento segnalando il momento adatto per lo svuotamento. Grazie alla gestione da remoto, gli operatori possono verificare anche lo stato della batteria ed eventuali anomalie.

 

Il cestino smart rappresenta un elemento innovativo e centrale nel ciclo integrato dei rifiuti, frutto di una stretta collaborazione tra cittadini e istituzioni locali. Da un lato, il cittadino contribuisce con la raccolta differenziata, gestendo in modo responsabile i propri scarti; dall’altro, le istituzioni mettono a disposizione uno strumento operativo accessibile a tutti, potenziando così l’efficacia del sistema di gestione dei rifiuti.

Come l’intelligenza artificiale agevola la gestione dei rifiuti

Dalle soluzioni urbane, già operative in città e accessibili ai cittadini, alle proposte innovative che arrivano dall’intelligenza artificiale: in questa direzione, attraverso il programma Iren Up, Iren investe in start up capaci di innovare e ottimizzare la gestione dei rifiuti. Allo stesso tempo, il Gruppo opera già nei suoi impianti l’intelligenza artificiale per ottimizzare i processi di recupero e trasformazione materia.

Sul fronte innovazione e start up, ad esempio, Iren supporta ReLearn: la start up italiana  che trasforma i bidoni tradizionali in smart bin, in grado di misurare e controllare in modo semplice il conferimento di tutti gli scarti. I cestini diventano intelligenti grazie all’applicazione di un piccolo sensore IoT, Nando, che viene installato sui cassonetti esistenti.

 

Nando utilizza la tecnologia dell’intelligenza artificiale e, grazie a un sensore IoT, non solo scansiona tutti gli oggetti depositati nei cestini, ma riesce a quantificarne anche la produzione e classificarne la tipologia. Un sistema che favorisce e incentiva comportamenti responsabili nella gestione dei rifiuti.

 

Oltre allo sviluppo di nuove soluzioni attraverso il lavoro sinergico con le start up, Iren utilizza l’intelligenza artificiale nei suoi impianti per snellire i processi e ottimizzare i risultati:  l’impianto Circular Plastic, all’avanguardia nella separazione delle bioplastiche dai rifiuti plastici, impiega selettori ottici governati da algoritmi di intelligenza artificiale. Questa tecnologia, testata nell’impianto di Borgaro Torinese, migliora l'efficienza del riciclo garantendo una separazione accurata dei materiali. In questo modo, da un unico flusso di materiale, l’impianto riesce a dividere i differenti prodotti, selezionati per tipo di polimero e per colore, inviando alle strutture di riciclo circa l’80% del rifiuto in ingresso e favorendo così una significativa circolarità attraverso il riuso dei materiali.

 

In un mondo sempre più orientato alla sostenibilità, la gestione dei rifiuti rappresenta una sfida cruciale. Lintelligenza artificiale, con le sue infinite potenzialità, sta emergendo come una risorsa strategica per trasformare questo settore, rendendolo più efficiente e in linea con i principi dell’economia circolare. Attraverso una sinergia tra tecnologia, cittadinanza e istituzioni, è possibile trasformare il modo in cui gestiamo i rifiuti, contribuendo a costruire un futuro più verde.

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