Green

Dall'Olanda in Italia, perché muoversi in bici può ridurre le emissioni inquinanti a livello mondiale

20 ottobre 2022

 

Le città diventano smart: i grandi centri cittadini e i piccoli comuni si muovono sempre più verso l’esigenza di accelerare la transizione ecologica e facilitare ai cittadini l’accesso a soluzioni che possano ridurre l’inquinamento urbano.

 

La risposta più sostenibile ed efficace agli ingorghi urbani, determinati dall’uso massiccio di automobili e causa di inquinamento acustico e atmosferico, è la smart mobility: un modello di mobilità sostenibile che, ispirato dalla sharing economy e dall’utilizzo di tecnologie digitali, propone un nuovo modo di muoversi e di vivere il tessuto urbano.

 

La smart mobility (o mobilità intelligente) alimenta sempre più il crescente settore della micromobilità, agevolando l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili e poco ingombranti come bici e monopattini, ideali per percorsi e distanze brevi, soprattutto in città.

 

Attivare un percorso virtuoso alla luce dell’idea più ampia di mobilità sostenibile significa ottimizzare le infrastrutture, incentivare l’uso di mezzi pubblici e trasporti individuali a zero emissioni. E, soprattutto, puntare anche all’uso di mezzi leggeri come le bici e le e-bike, anche in forma condivisa.

 

Ne sono un esempio i servizi di sharing elettrico, come quello offerto dal servizio IrenGo  con i monopattini Dott, rappresentano una risorsa pratica, economica e 100% green:  ideale per ridurre il traffico cittadino, migliorare la viabilità ed sostenere concretamente la riduzione di emissioni da CO2.

 

bici IrenGO

Da Amsterdam a Roma: pedalare per un domani più verde 

Paese leader di una mobilità integrata ed ecologica è indubbiamente l’Olanda, con Amsterdam in testa che si sta affermando come modello di smart city di riferimento: la bici è il suo simbolo d’eccellenza.

 

Secondo un recente studio curato da un gruppo internazionale di ricercatori e pubblicato sulla rivista scientifica Communications Earth and Environment, se tutti percorressimo il numero di chilometri coperti ogni giorno dai cittadini olandesi (pari a 2,6 chilometri), potremmo aspettarci una riduzione di 686 milioni di tonnellate all’anno di biossido di carbonio. Senza considerare i benefici in termini di miglioramento della qualità dell’aria che ne deriverebbero.

L’Italia si sta muovendo verso la stessa direzione, registrando una crescente partecipazione della popolazione alle nuove risorse di mobilità alternativa

 

A facilitarla sono proprio le soluzioni tecnologiche che, direttamente attraverso app, rendono i servizi come il bike sharing accessibili, economici e a impatto zero.

 

La bici elettrica è una soluzione ampiamente diffusa nei centri urbani italiani e le opzioni tra cui scegliere sono molteplici: a riguardo l’ampia offerta di Iren va dalla city bike elettrica, alla mountain bike, fino alla bici elettrica pieghevole. Tutte le tipologie di proposte consentono di muoversi con agilità in città e in contesti extra urbani, minimizzando l’impatto ambientale degli spostamenti. 

 

 

Incentivare le buone pratiche

 

Le bici elettriche proposte da Iren fanno parte della più ampia offerta di mobilità elettrica IrenGo, comprensiva di monopattini e auto elettriche, stazioni di ricarica con wall box e colonnine adatte all’ambiente domestico, aziendale e alle esigenze della pubblica amministrazione.

 

L’obiettivo è facilitare l’accesso a forme di mobilità più ecologiche: il coinvolgimento di cittadini, amministrazioni locali e lavoratori è un elemento fondamentale perché il cambiamento dello stile di vita diventi concreto.

 

Economia circolare e sostenibilità hanno coinvolto anche i comuni più piccoli, con meno di 3.000 abitanti, con il concorso Tandem Bici in Comune promosso da Iren  in collaborazione con Anci e conclusosi lo scorso agosto, con la premiazione dei progetti più accattivanti volti alla promozione di un nuovo stile di mobilità green. Lo stesso obiettivo ha mosso la partecipazione di Iren all’iniziativa “Giretto d’Italia”, organizzata da Legambiente con il sostegno di Euromobility nell'ambito della Settimana Europea della Mobilità: una "gara" fra le 32 città partecipanti in cui sono stati conteggiati tutti gli spostamenti casa-lavoro e/o casa-scuola effettuati utilizzando la bicicletta o altri mezzi di micromobilità elettrica. Piccoli passi per grandi obiettivi: far diventare la mobilità sostenibile una routine quotidiana.

 

 

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