La second hand economy è il primo gradino da salire per avvicinarsi a una rivoluzione dei consumi nel solco della sostenibilità. Come suggerisce il termine stesso, si tratta del cosiddetto “mercato di seconda mano” che ha come parole d’ordine il riuso e il riciclo: un esempio concreto di quello che significa economia circolare.
Come ha fatto emergere nel 2021 una ricerca di BVA Doxa, tra gli acquisti nel mondo dell’usato quel che riguarda il benessere e la vita delle persone occupa il primo posto (comprendendoo il 73 per cento degli acquisti). Ma protagonista dell’economia di seconda mano non è solo l’abbigliamento. Per gli italiani al secondo posto ci sono gli acquisti che riguardano sport e hobby (57 per cento), quelli relativi all’elettronica (54 per cento) e ai motori (32 per cento).
Inoltre, i cittadini del nostro paese rappresentano un esempio virtuoso per quel che riguarda il riuso. Il 54 per cento degli italiani, infatti, nel 2020 ha almeno una volta comprato o venduto qualcosa di seconda mano, andando a contribuire per un mercato che già nel 2021 valeva 23 miliardi di euro.