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Che cos'è la second hand economy: italiani campioni di riuso

17 maggio 2023

La second hand economy è il primo gradino da salire per avvicinarsi a una rivoluzione dei consumi nel solco della sostenibilità. Come suggerisce il termine stesso, si tratta del cosiddetto “mercato di seconda mano” che ha come parole d’ordine il riuso e il riciclo: un esempio concreto di quello che significa economia circolare.

 

Come ha fatto emergere nel 2021 una ricerca di BVA Doxa, tra gli acquisti nel mondo dell’usato quel che riguarda il benessere e la vita delle persone occupa il primo posto (comprendendoo il 73 per cento degli acquisti). Ma protagonista dell’economia di seconda mano non è solo l’abbigliamento. Per gli italiani al secondo posto ci sono gli acquisti che riguardano sport e hobby (57 per cento), quelli relativi all’elettronica (54 per cento) e ai motori (32 per cento). 

 

Inoltre, i cittadini del nostro paese rappresentano un esempio virtuoso per quel che riguarda il riuso. Il 54 per cento degli italiani, infatti, nel 2020 ha almeno una volta comprato o venduto qualcosa di seconda mano, andando a contribuire per un mercato che già nel 2021 valeva 23 miliardi di euro.

 

mobili di seconda mano

Come e che cosa comprano gli italiani dal mercato di seconda mano

Per chi vive in Italia partecipare all’economia di seconda mano è un’alternativa conveniente e sostenibile. Quest’abitudine è entrata così tanto nella vita degli italiani che il mercato della second hand rappresenta l’equivalente dell’1,4 per cento del Pil.

 

Nelle caratteristiche degli acquisti degli italiani c’è una prevalenza assoluta dell’online, tendenza che è aumentata soprattutto durante il periodo dell’emergenza Covid. Durante il 2020, il 63 per cento di chi ha acquistato o venduto prodotti usati lo ha fatto online. I motivi sono due: è veloce e si può fare da casa. 

Nel 2020 il mercato della second hand online ha raggiunto il valore di 10,8 miliardi di euro (quasi il 50 per cento del volume di affari totale della second hand economy).

 

Per quel che riguarda le scelte di acquisto, in termini di valore scambiato i settori principali sono motori, prodotti per la casa e la persona ed elettronica. Sebbene le scelte più frequenti, soprattutto nella spesa online, ricadano su oggetti come abbigliamento e arredamento, il valore maggiore lo generano i motori (11,5 miliardi di euro). A seguire, sempre per valore, la categoria casa e persona (con 5,7 miliardi), poi l’elettronica (4,1 miliardi) e, infine, sport e hobby (2,6 miliardi). 

abbigliamento di seconda mano

I vantaggi e le motivazioni alla base della second hand economy

La second hand economy consente di allungare la vita degli oggetti ed evitare sprechi. Per questo motivo, comprare o vendere prodotti usati è al terzo posto tra i comportamenti sostenibili che gli italiani adottano (al primo posto c’è la raccolta differenziata e al secondo l’acquisto delle lampadine a Led, tecnologie che sono parte integrante dalle soluzioni offerte da Iren con Iren smart solutions e i progetti di Relamping Led).

Le principali motivazioni alla base dell’attenzione dei cittadini del nostro paese per il mercato dell’usato si trovano sicuramente nelle necessità di risparmio. Ma nonostante la spinta economica sia particolarmente rilevante, non è l’unica. Altre spiegazioni sono la volontà di contribuire ad abbattere gli sprechi e gli impatti ambientali. La sostenibilità è quindi una motivazione significativa per il 47 per cento di chi compra seconda mano.

 

In conclusione, dal rapporto emerge un quadro chiaro e una riflessione più ampia sulle leve che indirizzano le scelte delle persone: dopo anni di incertezze dovute alla pandemia e con una guerra in Europa, le persone ricercano nei consumi e, in particolare nella compravendita di usato, risposte a bisogni pratici e sembrano associare sempre più a questo comportamento valori legati al rispetto per l’ambiente e alla consapevolezza del proprio impatto ridotto grazie all’economia circolare. 

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