L’indagine sulla Qualità della vita presentata dal Sole 24 Ore prende in esame 90 indicatori suddivisi in sei macro categorie tematiche, ciascuna composta da 15 indicatori che caratterizzano l’indagine condotta a partire dal 1990. La classifica ha visto aumentare gli indicatori a partire da una base di partenza di 42, seguendo una struttura ordinata nelle seguenti macro aree: ricchezza e consumi; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
Il recente aumento degli indicatori caratterizza la classifica con maggiori sfumature, indagando aspetti differenti in maniera più particolareggiata e considerando fattori oggi determinanti per una buona qualità della vita.
Gli indici di sostenibilità ne sono un esempio: una buona qualità dell’aria, la cura dell’ambiente e l’accesso alle pratiche di sostenibilità nei singoli comuni, infatti, guidano la qualità della vita in essi.
A riguardo l’indagine prende in esame i dati consolidati nei 12 mesi precedenti in 18 parametri distinti in 5 macro-aree: acqua, aria, rifiuti, mobilità, ambiente.
La classifica finale, analizzando le performance ambientali di 105 città, conferma una maggiore qualità della vita nei centri urbani più virtuosi sotto il profilo ambientale: le città più green offrono un livello di vita decisamente più elevato e, la loro maggiore vivibilità, è garantita dall’equilibrio tra quantità di rifiuti prodotti e rifiuti differenziati, offerta del trasporto pubblico, ottimizzazione delle dispersioni della rete idrica e dei consumi idrici.