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“Dam Day - Dighe in Italia", l'evento alla Diga di Ceresole Reale che valorizza la risorsa idrica e la produzione di energia da fonte rinnovabile

10 giugno 2024

Il primo giorno di giugno, a inaugurare il mese della stagione estiva “nel segno dell’acqua”, si è si è tenuto l’evento “Risorse idriche, energia e cambiamenti climatici in Valle Orco” nell’ambito della prima edizione del “Dam Day – Dighe in Italia” promossa da ITCOLD.

 

Nella suggestiva cornice del Parco Nazionale del Gran Paradiso, presso la Casa Alpina “Pierfranco Nigretti” adiacente la Diga di Ceresole Reale (in Valle Orco, in provincia di Torino),   si è svolta dapprima una tavola rotonda che ha visto la presenza dell’Amministratore Delegato Iren Energia Giuseppe Bergesio e del Direttore Produzione Idroelettrica di Iren Energia Nicola Brizzo oltre ai principali rappresentanti istituzionali del territorio e alcuni esperti.

 

Successivamente, i partecipanti hanno potuto visitare la Diga di Ceresole – incastonata nel cuore della Valle dell'Orco – vicino al quale sorge anche la centrale idroelettrica di Villa, da anni fonte essenziale di energia rinnovabile.

convegno

“Dam Day - Dighe in Italia”, un evento per promuovere l’informazione su dighe e serbatoi

Il Dam Day nasce su iniziativa di ITCOLD con l’intento di promuovere una più ampia informazione sul ruolo delle dighe e dei serbatoi per lo sviluppo dei territori nonchè in ottica di transizione energetica, attraverso eventi di vario tipo che hanno promosso la partecipazione di cittadine e cittadini curiosi di approfondire questi temi. 

Iren ha organizzato un’iniziativa suddivisa in due momenti, una tavola rotonda dal titolo “Risorse idriche, energia e cambiamenti climatici in Valle Orco“, cui è seguita la visita alla diga.

L’evento, cui hanno partecipato circa 70 persone, si è aperto con i saluti istituzionali del sindaco di Ceresole Reale Alex Gioannini, dell’Amministratore Delegato di Iren Energia Giuseppe Bergesio e del Presidente di ITCOLD Giovanni Ruggeri. A seguire, una tavola rotonda a cui hanno preso parte Nicola Brizzo, Direttore Produzione Idroelettrica di Iren Energia, Mauro Durbano, Presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso e Daniele Cat Berro, Meteorologo e Climatologo Società Metereologica Italiana. Ad accomunare gli interventi, la necessità di preservare la risorsa idrica con infrastrutture adeguate nonché l’importanza di conciliare sviluppo del territorio e salvaguardia ambientale.

visita diga

 

A chiudere la giornata l’atteso momento della visita presso la Diga di Ceresole: la struttura sorge a 1.572 metri sul livello del mare e ha una capacità complessiva di oltre 34 milioni di metri cubi d’acqua. La risorsa idrica che si accumula nel grande serbatoio di Ceresole viene poi utilizzata nella centrale di Frazione Rosone di Locana per la produzione di energia elettrica: vi sono infatti installati due gruppi di generazione, con potenza di 49,3 MW ciascuno e capacità produttiva di circa 250 GWh/anno. L’impianto si va ad aggiungere, tra gli altri, alla centrale idroelettrica di Villa, nella stessa località, e costruita parzialmente in caverna. Tutti i partecipanti hanno potuto osservare da vicino i processi che avvengono nella diga, comprendendone l’importanza in ottica di sostenibilità e valorizzazione delle risorse locali.

Acqua, preziosa fonte di energia rinnovabile 

Partendo dall’energia prima potenziale e poi cinetica dell’acqua, che arriva all’impianto attraverso le condotte di monte, è possibile produrre energia elettrica. La Diga di Ceresole e gli impianti adiacenti sono le strutture che rendono possibile il processo e, per questo, svolgono un ruolo fondamentale per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che puntano sull’energia pulita.

 

La valorizzazione dell’acqua è al centro della strategia del Gruppo Iren anche in ottica di recupero e circolarità con la strategia Circular Water: questo modo di operare si fonda sulla salvaguardia della risorsa idrica attraverso il recupero delle acque meteoriche, evitando il prelievo di nuova acqua. Nello stesso tempo, punta a rimettere in circolo l’acqua depurata attraverso le attività economiche, come ad esempio la valorizzazione dei fanghi di depurazione.

 

L’obiettivo è promuovere e garantire l’uso consapevole e responsabile dell’acqua, così da fronteggiare al meglio il previsto incremento della popolazione mondiale che porterà all’aumento di domanda di acqua.

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