Tre giorni di incontri e scoperte. “Nessun argomento è tabù, o considerato solo da grandi” ha spiegato Martina Recchiuti, caporedattrice di Internazionale Kids.
Porte aperte, quindi, a riflessioni poliedriche su femminismo, conflitti internazionali, identità di genere, crisi climatica, diritti. Nell'era dei contenuti rapidi dei social network, l'imperativo del festival è avvicinare i più giovani all'informazione di qualità.
Il festival, pensato per un pubblico dagli otto anni in su, in realtà ha accolto persone di ogni età. E lo ha fatto in ben sei punti della città: piazza Martiri del 7 luglio, il palazzo dei Musei, il teatro Cavallerizza e il teatro Valli, il Mapei Stadium e i Chiostri di San Pietro.