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Impianto di Gavassa per la produzione di biometano e compost. Punto dei lavori

8 apr 2022

IMPIANTO DI GAVASSA, UNA RISORSA PER LA NAZIONE

I lavori per l'impianto di economia circolare FORSU di Gavassa sono oramai completati al 50%. La nuova struttura servirà l'area vasta dell'Emilia occidentale come previsto dalla pianificazione regionale per la equa distribuzione dei carichi ambientali sul territorio (WTE e selezione carta e plastica a Parma, WTE a Piacenza, FORSU a Reggio Emilia), l'investimento è confermato in 54 milioni di euro e la sua entrata in funzione è prevista entro fine 2022. La quantità di biometano prodotta dall’impianto sarà potenzialmente sufficiente a riscaldare, in un anno, 4.600 famiglie oppure ad alimentare 7.600 vetture con una percorrenza media di 15 mila Km all’anno. Inoltre, si eviteranno circa 14 mila tonnellate all’anno di emissione di anidride carbonica in atmosfera, costituendo il biometano una fonte energetica completamente rinnovabile. all'interno dell'area dell'impianto ci saranno anche spazi destinati alla didattica e alla ricerca sui temi della sostenibilità ambientale.

 

"Con questa tipologia di impianti viene replicato un processo assolutamente naturale, quando la materia organica viene intrappolata in condizioni di assenza di ossigeno e viene trasformata in metano fossile" sottolinea il Direttore Impianti di Iren Ambiente ing. Mauro Pergetti. "L’esperienza degli altri impianti di generazione del biometano dai rifiuti che il Gruppo Iren ha già avviato a Santhià (Piemonte) e di Cairo Montenotte (Liguria) ha dimostrato che il processo è pienamente efficiente e che possiamo davvero ridurre il nostro impatto sull’ambiente chiudendo il cerchio e utilizzando in modo sostenibile le risorse naturali."

 

Le vicende che stiamo vivendo hanno messo sotto gli occhi di tutti la necessità di rendere il nostro Paese indipendente nell’approvvigionamento di gas e conseguentemente di energia. Tale scenario ci conferma che la strada intrapresa con la costruzione di quest’impianto che genera biometano dai rifiuti organici, è stata ed è una scelta lungimirante e positiva: il biometano è tra le scelte supportate dal Governo italiano, in primis dal Presidente del Consiglio. Lo sviluppo di impianti di questo tipo ci aiuterà a risolvere sia il problema dello smaltimento della frazione organica dei rifiuti, sia quello di contribuire a diminuire la nostra dipendenza dal gas russo, che oggi copre oltre il 40% del fabbisogno nazionale.

 

Il Gruppo Iren sta lavorando a progetti di ampio respiro sui temi ambientali e il Piano Industriale @2030, il cui impianto strategico ha tra i suoi pilastri la transizione ecologica, prevede 2,5 miliardi di euro di investimenti nell’Energia per favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili, solare ed eolico ed altri 2,5 miliardi di euro di investimenti nell'Ambiente con un importante sviluppo delle filiere, tra cui la capacità di trattamento e riciclo dei rifiuti.