Le risorse del pianeta sono in progressiva diminuzione, come testimonia l’anticipo con cui ogni anno cade l'Overshoot Day, ovvero il giorno che sul calendario globale indica il momento in cui l’umanità ha esaurito le risorse naturali della Terra.
L’accumulo progressivo di beni di consumo dismessi, insieme a rifiuti di vario genere scarsamente valorizzati, segue il tradizionale percorso “prendi-produci-smaltisci” proprio dell’economia lineare: in questo modello, diventato ormai obsoleto rispetto alle necessità attuali, le materie prime vengono estratte o raccolte e poi trasformate in prodotti che vengono utilizzati fino ad essere gettati.
Alla base dell’economia lineare, infatti, vi è la produzione di un bene che produrrà alla fine della sua vita utile un rifiuto o uno scarto che non verrà riutilizzato in alcun modo nel processo produttivo. Il modello circolare inverte la rotta e dimostra che un altro modo di creare valore esiste: si tratta di un’economia rigenerativa, in costante movimento e sostenibile per l’ambiente e chi lo abita. Ecco cosa prevede e quali sono i suoi principi.