Quattro le aree di interesse sulle quali il Gruppo si è focalizzato per stabilire le dodici sfide che mettono in campo una vera e propria road map di sostenibilità: dall’azienda che agisce sul sistema e territorio, sino al ruolo strategico di innovazione e stakeholders.
La sfida più ampia comincia nell’impegno condiviso di riduzione a livello globale delle emissioni nocive per arrivare ad un’economia circolare e non inquinante. Come raggiungere l’ambizioso obiettivo? Trovando le leve giuste per coinvolgere tutto il sistema economico-finanziario e facendo in modo che l’industria e la cultura della responsabilità, in modo simbiotico, lavorino sempre di più in un’ottica di economia circolare per generare valore condiviso.
Quello che serve, dunque, è agire in vista di un’accelerazione della transizione ecologica che porti a un modello sostenibile in cui estendere il ciclo di vita delle risorse e dare valore economico al capitale naturale: questo richiede necessariamente la modernizzazione e ristrutturazione industriale, l’innovazione tecnologica dei processi, l’aggiornamento costante di professionalità e servizi.
É necessario imparare a misurarsi sul campo confrontandosi con i competitor e tessendo rapporti con istituti e altre aziende rappresentano strategie vincenti che consentiranno di conseguire quell’upgrade necessario verso una nuova identità aziendale. Anche gli stakeholder sono chiamati in causa, poiché rappresentano una voce fondamentale per misurare il proprio operato. Primi tra tutti i dipendenti che, oltre ad essere i “capofila” degli stakeholder aziendali, ne rappresentano anche i primi ambasciatori.