Quando si parla di mercato libero si fa riferimento a un mercato in cui l’energia (elettrica o gas) non viene erogata da un unico fornitore in monopolio statale ma, al contrario, può essere fornita da aziende private che competono tra loro con prezzi e servizi diversificati.
Con il Servizio di Maggior Tutela (o Mercato Tutelato), invece, le condizioni economiche delle offerte luce e gas sono stabilite e regolate dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ogni trimestre. Chi fa parte del Mercato Tutelato? Tutti i clienti che non hanno mai cambiato compagnia energetica e che non dispongono di un'offerta luce e gas del Mercato Libero: il mercato dell’energia in Italia , nasce infatti come monopolio da parte dell’Ente Nazionale per l’energia elettrica. Già dagli anni ’90 però, con il Decreto Legge n. 79 - noto come “Decreto Bersani” - è in atto una liberalizzazione del mercato in adeguamento alle direttive europee che prevedono la creazione di un mercato energetico comunitario con le stesse regole di libertà di accesso in tutti i paesi dell’Unione.
Se nella prima fase l’adeguamento ha riguardato soprattutto i grossi consumatori, dal 1° luglio 2007 con l’attuazione della Direttiva UE 54, tutti i consumatori possono sottoscrivere contratti con fornitori del mercato libero.
In seguito alla riforma del 2007 sono stati introdotti i due regimi di mercato:
- il mercato di maggior tutela che prevede che sia l’Arera a stabilire i prezzi dell’energia con cadenza trimestrale e le modalità di fornitura;
- il mercato libero che propone offerte differenziate che il cliente sceglie in base a ciò che ritiene più interessante e conveniente per sé.
Il decreto Milleproroghe ha stabilito che da gennaio 2024 verrà sancita la fine del mercato tutelato. Dopo questa data, dunque, i clienti del mercato tutelato dovranno passare sotto un gestore del mercato libero. Anche il libero mercato viene supervisionato attraverso un organismo apposito, l’AGCM (autorità garante della concorrenza e del mercato, ossia l’Antitrust), volto a garantire procedure trasparenti e una corretta gestione dei prezzi.
Nel libero mercato non vige più il monopolio statale, ma sono le singole aziende elettriche private a decidere prezzi e servizi da erogare al cliente, in una dimensione in cui è la concorrenza a far da traino per gli utenti, che sono liberi di scegliere quella che per loro è la tariffa più conveniente.