Green

Comunità energetiche: da Bruxelles arriva l'approvazione di 5,7 miliardi di incentivi dal Pnrr 

17 dicembre 2023

“Ora le comunità energetiche rinnovabili potranno diventare una realtà diffusa nel Paese, sviluppando le fonti rinnovabili e rendendo finalmente il territorio protagonista del futuro energetico nazionale”, ha commentato il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin dopo il via libera della Commissione europea al decreto italiano di incentivazione alla diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

 

Come ha proseguito Pichetto Fratin: “Per la sua unicità, il provvedimento italiano ha richiesto una forte attenzione della Commissione Europea, che ha comunque pienamente validato il modello italiano: oggi questo rappresenta dunque un apripista per altre esperienze nel Continente”: il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, lo scorso 6 dicembre, ha firmato e trasmesso alla Corte dei Conti il decreto di incentivazione alla diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Ecco cosa è previsto.

 

Cosa prevede il decreto

Il piano di aiuti alle comunità energetiche da parte del governo prevede incentivi da parte del governo alle CER pari a 5,7 miliardi di euro.

 

Ci sono due tipi di incentivi: uno di 3,5 miliardi di euro, è in tariffa e sarà finanziato con un prelievo sulle bollette elettriche di tutti gli utenti, per garantire per 20 anni alle comunità una tariffa elettrica vantaggiosa; il secondo stanziamento, di 2,2 miliardi, arriva dal Pnrr ed è un contributo a fondo perduto e servirà a finanziare fino al 40% i progetti per la costruzione degli impianti di CER in Comuni con meno di 5mila abitanti. La potenza finanziabile è pari a cinque Gigawatt complessivi, con un limite temporale a fine 2027. L’obiettivo è di realizzare una potenza complessiva di almeno 2 Gigawatt.

 

Come indicato dalla Commissione europea “Il regime sarà parzialmente finanziato tramite il dispositivo per la ripresa e la resilienza, in seguito alla valutazione positiva del piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia effettuata dalla Commissione e adottata dal Consiglio. La parte del regime finanziata da tale dispositivo resterà in vigore fino al 31 dicembre 2025, mentre la rimanente parte del regime fino al 31 dicembre 2027. Il regime sostiene la costruzione di impianti per la produzione di energia rinnovabile e l’espansione di quelli esistenti”. Se per l’incentivo in tariffa la potenza massima finanziata sarà di 5 gw, per quella destinata ai piccoli Comuni la potenza complessiva è di almeno 2 gw, e il contributo a fondo perduto del PNRR sarà cumulabile con l’incentivo in tariffa.

 

Secondo il commissario europeo alla Concorrenza, Didier Reynders, questa misura “rafforzerà l’impegno dei cittadini e la loro partecipazione diretta alla transizione verso l’energia verde aiutando le comunità locali a moltiplicare gli impianti di produzione di energia rinnovabile e contribuirà, in linea con il Green deal europeo, al conseguimento degli obiettivi in materia di decarbonizzazione e produzione di energia elettrica dell’Ue e dell’Italia”.

 

cer

Chi può accedere alle agevolazioni per le comunità energetiche?

I benefici previsti riguardano tutte le tecnologie rinnovabili, quali ad esempio il fotovoltaico, l’eolico, l’idroelettrico e le biomasse. Per le CER, i destinatari del provvedimento possono essere gruppi di cittadini, condomìni, piccole e medie imprese, ma anche enti locali, cooperative, associazioni ed enti religiosi. La potenza dei singoli impianti non può superare un Megawatt.

 

Passaggio iniziale per la realizzazione di una CER, dopo l’individuazione dell’area interessata alla costruzione dell’impianto e della cabina primaria, è l’atto costitutivo del sodalizio, che dovrà avere come oggetto sociale prevalente i benefici ambientali, economici e sociali.

 

Il soggetto gestore della misura è il GSE (Gestore dei servizi energetici), che valuterà i requisiti di accesso ai benefici ed erogherà gli incentivi e che, su istanza dei soggetti interessati, potrà eventualmente verificare l’ammissibilità ai finanziamenti.

 

I requisiti degli impianti e i servizi offerti da Iren

Il decreto prevede l’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili che prevedono l’utilizzo della rete di distribuzione esistente sottesa alla stessa cabina primaria e in particolare di:



  • Sistemi di autoconsumo individuale di energia rinnovabile a distanza: sistemi che prevedono l’autoconsumo a distanza di energia elettrica rinnovabile da parte di un singolo cliente finale, senza ricorrere a una linea diretta, ovvero utilizzando la rete di distribuzione esistente per collegare i siti di produzione e i siti di consumo (ai sensi dell’articolo 30, comma 1, lettera a, punto 2.2, del decreto legislativo n. 199 del 2021);
 
  • Sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili: sistemi realizzati da gruppi di autoconsumatori che agiscono collettivamente;
 
  • Comunità energetiche rinnovabili: sistemi realizzati da clienti finali.

 

Il Gruppo Iren è in prima linea per supportare la realizzazione di nuove comunità energetiche, mettendo a disposizione un’offerta completa per supportare il cliente a partire dal set up della Cer fino alla gestione e mantenimento per tutta la vita utile. Svolgendo per conto del cliente gli adempimenti amministrativi necessari, Iren minimizza l’impegno dell’utente alla compilazione di pochi moduli senza alcun costo amministrativo.

Per aderire sarà sufficiente individuare un referente che prenderà contatto con il fornitore del servizio per la richiesta del preventivo, e sarà in seguito l’unico interlocutore per la gestione delle attività. Tra i servizi offerti da Iren:

 

  • vendita e installazione impianti (installazione degli impianti fotovoltaici, dei misuratori a supporto e dell’eventuale sistema di accumulo);

 

  • supporto amministrativo e contrattuale per costruire la comunità energetica e accedere agli incentivi;

 

  • manutenzione degli impianti;

 

  • gestione della comunità energetica e monitoraggio dei flussi di energia attraverso la messa a disposizione di un’APP per il controllo di consumo e benefici.

 

Per aderire ai servizi elencati è sufficiente individuare un referente che prenderà contatto con il fornitore del servizio per la richiesta del preventivo e sarà in seguito l’unico interlocutore per la gestione delle attività: un processo facile da seguire, pensato appositamente per agevolare la creazione di nuove comunità energetiche e concretizzare benefici alla portata di tutti.

 

 

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