Gli ecoreati sono reati contro l’ambiente e di conseguenza anche contro l’uomo. Si tratta di azioni dannose che colpiscono un bene comune come la Terra che, invece, deve essere protetto e tutelato: chi danneggia l’ambiente inquinando e avvelenando il territorio ferisce anche la salute delle persone.
La legge n.68 del 2015 ha introdotto nuovi delitti a salvaguardia dell'ambiente nel codice penale, modificando il quadro normativo previgente che affidava in modo esclusivo la tutela dell'ambiente a contravvenzioni e sanzioni amministrative, previste dal Codice dell'ambiente (d.lgs. 152 del 2006). Con l’aggiunta nel codice penale dei delitti contro l’ambiente si recepisce la Direttiva 2008/99/CE sulla tutela ambientale e si consente in questo modo un deciso contrasto dei crimini ambientali, insieme a un significativo rafforzamento delle azioni di prevenzione. La normativa prevede l’inserimento di nuovi delitti, l’inasprimento delle sanzioni e il raddoppio dei termini di prescrizione.