Green

Fit for 55: quali sono i nuovi obiettivi su risparmio energetico e mobilità sostenibile

31 agosto 2023

A passo svelto e costante verso il domani sostenibile: i provvedimenti adottati dall’Unione europea per ampliare il pacchetto di riforme Fit for 55 -  l’insieme di misure delineato dalla Commissione europea nel luglio 2021 per conseguire l’obiettivo di ridurre del 55% le emissioni di gas a effetto serra entro il 2030 – proseguono a ritmo sostenuto. In particolare, il Parlamento europeo è recentemente intervenuto nell’ambito del risparmio energetico e della mobilità sostenibile, revisionando la direttiva sull’efficienza energetica - che indica una riduzione del consumo di energia primaria e di energia finale – e adottando nuove norme sull’infrastruttura per i combustibili alternativi. Ecco cosa è previsto.

 

Il risparmio energetico nel pacchetto Fit for 55

Secondo l’ultima revisione della direttiva Ue sull'efficienza energetica (EED), i Paesi membri dovranno garantire collettivamente una riduzione del consumo energetico di almeno l'11,7% entro il 2030 (rispetto alle proiezioni dello scenario di riferimento fissato al 2020).

 

Per raggiungere l’obiettivo, la normativa prevede l'1,5% di risparmio energetico annuo medio da ora al 2030. Fino al 2025, indicano le istituzioni europee, si dovrà risparmiare l’1,3% ogni anno: una percentuale che verrà progressivamente aumentata arrivando al 1,9% entro la fine del 2030.

 

Gli obiettivi di risparmio dovranno essere raggiunti in diversi settori, come ad esempio la pubblica amministrazione. Il settore pubblico, in particolare, è quello maggiormente coinvolto e dovrà ridurre il consumo finale di energia dell'1,9% ogni anno. Per farlo, gli Stati membri dovranno garantire che almeno il 3% degli edifici pubblici sia ristrutturato ogni anno così da ridurre al massimo le emissioni e garantire la massima efficienza. Una strategia chiave già individuata da Iren con Iren Smart Solutions, la società del Gruppo che offre soluzioni integrate e personalizzate per l’efficienza energetica rivolte a Imprese e Terziario, Condomini, Pubblica Amministrazione, enti no profit e assistenziali. 

 

Dal territorio nazionale a quello europeo, il prossimo step legislativo per l’implementazione delle nuove norme prevede l’approvazione formale anche da parte del Consiglio dei ministri Ue: così il testo potrà entrare in vigore.

 

nave

Combustibili alternativi, le due nuove direttive Fit for 55

Oltre al risparmio energetico, il Parlamento ha adottato nuove norme anche in relazione all’infrastruttura per i combustibili alternativi, ovvero fonti di energia utilizzati per sostituire i combustibili fossili nei trasporti.

 

Entro il 2026, indica il Parlamento europeo, le stazioni di ricarica elettrica per le autovetture con una potenza minima di 400 chilowat saranno installate almeno ogni 60 chilometri lungo i principali corridoi della rete TEN-T (Reti transeuropee dei trasporti) e la potenza della rete aumenterà a 600 kW entro il 2028. Per gli autocarri e gli autobus sono previste stazioni di ricarica ogni 120 chilometri. Inoltre, sarà necessaria un’operazione di informazione per i consumatori. La soluzione è la creazione di una “banca dati” sui carburanti alternativi entro il 2027. Al suo interno si troveranno dettagli sulla disponibilità, sui tempi di attesa o sui prezzi nelle diverse stazioni.

 

Un altro provvedimento nell’ambito della mobilità, invece, ha sancito l’obbligo per le navi di diminuire gradualmente le emissioni di gas a effetto serra riducendone la quantità nel mix energetico che utilizzano del 2% a partire dal 2025 e dell’80% a partire dal 2050 (rispetto al livello del 2020). Ciò si applicherà alle navi di stazza lorda superiore a 5.000 tonnellate, responsabili del 90% delle emissioni di CO2. Infine, per ridurre in modo significativo l’inquinamento atmosferico nei porti, a partire dal 2030 le navi portacontainer e le navi passeggeri saranno tenute a collegarsi all’alimentazione elettrica da terra per tutte le loro esigenze quando saranno ormeggiate sulla banchina dei principali porti dell’Ue.

 

Dopo che il Consiglio avrà adottato formalmente entrambe le direttive, le norme sull'infrastruttura per i combustibili alternativi si applicheranno a partire da sei mesi dalla loro entrata in vigore, mentre quelle sui combustibili marittimi sostenibili si applicheranno dal 1º gennaio 2025.

Gli obiettivi del pacchetto Fit for 55

Efficienza energetica e mobilità sostenibile sono solo alcune dimensioni in cui il pacchetto climatico “Fit for 55” si articola: le riforme stilate, infatti, racchiudono tutte le proposte legislative per raggiungere entro il 2030 gli obiettivi del Green Deal. In particolare,  il pacchetto si propone di raggiungere la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 55% rispetto ai livelli del 1990, con l'obiettivo di arrivare alla “carbon neutrality” per il 2050.

 

Le norme presentate fin ora mirano a fornire un quadro coerente ed equilibrato per il raggiungimento degli obiettivi climatici dell'Ue, così da garantire una transizione giusta e socialmente equa, mantenere e rafforzare l'innovazione e la competitività dell'industria dell'Ue, ostenere la posizione leader dell'Ue nella lotta globale contro i cambiamenti climatici. Per raggiungere questi obiettivi, le riforme Fit for 55 guardano agli scenari attuali e futuri: come testimoniano i due nuovi provvedimenti, l’Unione europea continua a lavorare per ampliare l’insieme di misure volte ad adeguare la legislazione vigente in materia di clima ed energia

 

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